Letizia Leonardi (Assadakah News) - Importante risultato raggiunto dal governo di Yerevan: la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ha assicurato il suo impegno a sostenere progetti che miglioreranno la vita della popolazione armena e dei rifugiati del Nagorno Karabakh (Artsakh).
In particolare sono stati individuati i settori prioritari da potenziare con questi finanziamenti. Tra questi la connettività, l'efficienza energetica, gli investimenti in competenze e occupazione, l'integrazione degli sfollati del Nagorno Karabakh (Artsakh) e il supporto allo sviluppo del settore privato.
Questo contratto di finanziamento è stato siglato in occasione della visita in Armenia della vicepresidente della BEI Teresa Czerwińska. Si tratta di un prestito fino a 236 milioni di euro.
Oltre 10 milioni di euro per la seconda fase del progetto di efficienza energetica di Yerevan. Una sovvenzione dell'UE che si aggiunge al prestito BEI di 25 milioni di euro firmato a novembre dello scorso anno. Saranno ristrutturati più di 100.000 m² di edifici pubblici della capitale in modo da ridurre il consumo energetico e le emissioni di CO₂.
Circa 70 milioni di euro, da parte di EIB Global e della Commissione europea, serviranno per aiutare migliaia di aziende in tutto il territorio dell'Armenia.
Teresa Czerwińska ha incontrato il Primo Ministro Pashinyan, i Vice Primi Ministri Khachatryan e Grigoryan, il Ministro delle Finanze Hovhannisyan, il Governatore della Banca Centrale Galstyan e il Sindaco Avinyan.
Ad essere considerata cruciale è stata la strada Sisian-Kajaran che migliorerà i collegamenti tra l'Unione Europea, il Medio Oriente e l'Asia con la riduzione dei costi del trasporto. Faciliterà inoltre l'accesso ai mercati nazionali e internazionali e contribuirà allo sviluppo socioeconomico sostenibile della provincia di Syunik.
Alle piccole e medie imprese saranno destinati 58,5 milioni di euro. La Commissione europea darà 11 milioni di euro per aiutare le banche a soddisfare la domanda di finanziamenti a lungo termine in valuta locale per le imprese armene.
Dal 2014, la BEI ha fornito quattro linee di credito, per un totale di 220 milioni di euro, facilitando gli investimenti di oltre 350 progetti di piccole e medie imprese armene che hanno sviluppato oltre 2.000 posti di lavoro in tutto il Paese.
Una boccata d'ossigeno fondamentale se si pensa che, secondo l'ultima indagine della BEI sulle piccole e medie imprese armene, circa il 40% dichiara di non avere le risorse per investire in tecnologie verdi o in tecnologie digitali.
Oltre alla piccola Repubblica caucasica il Gruppo Bei è impegnato anche nella salute mentale dei bambini. Nel novembre 2023, infatti ha donato 200.000 euro. Grazie a questa donazione, l'UNICEF ha fornito a 26.000 bambini e alle loro famiglie un servizio di assistenza psicologica e di assistenza telefonica, un servizio di assistenza psicologica e psicosociale faccia a faccia e dei buoni che li hanno aiutati durante l'inverno. Questa donazione ha anche supportato le famiglie di rifugiati dell'Artsakh.
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