Armenia - La richiesta di arresto del presidente Harutyunyan è infondata

Letizia Leonardi (Assadakah Roma News) - Ennesima provocazione dell'Azerbaijan nei confronti dell'Artsakh. La procura generale azera ha dichiarato di voler arrestare il presidente Arayik Harutyunyan per l'attacco missilistico armeno a Ganja, avvenuto durante la guerra del 2020 ma il ministro della Giustizia armeno Karen Andreasyan afferma che l'avvio di un procedimento penale da parte delle forze dell'ordine azere contro il presidente dell'Artsakh è privo di qualsiasi base giuridica internazionale. Secondo l'esponente del governo di Yerevan si è trattato solo di un'azione di difesa.
I fatti risalgono al 4 ottobre 2020 quando il presidente Harutyunyan, dopo l'uso da parte delle truppe azere di armi vietate, come le bombe a grappolo e al fosforo bianco contro gli armeni del Nagorno Karabakh e il pesante bombardamento della città di Stepanakert che ha provocato vittime tra civili e militari, ha ordinato attacchi missilistici contro le strutture militari azere a Ganja, la seconda più grande città dell'Azerbaijan. Neutralizzando le strutture militari dispiegate nella città azera quindi, il presidente Harutyunyan avrebbe impedito all'esercito nemico di provocare altre probabili vittime, non solo militari, ma anche civili.