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Immagine del redattoreLetizia Leonardi

Armenia - Scelta come sede per la COP 2026 ma quest'anno sarà a Baku












Letizia Leonardi (Assadakah News) - La Conferenza delle Parti 2026 (COP 2026) sulle biodiversità si terrà in Armenia. Yerevan ha vinto contro Baku con 65 voti su 123 espressi in una votazione segreta alla 16a Conferenza delle Parti (COP16) della CBD tenutasi a Cali. A renderlo noto è stata la presidente dell'incontro Susana Muhamad. Intanto però la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2024 o Conferenza delle Parti dell'UNFCCC, nota come COP29, si terrà a Baku, in Azerbaijan dall'11 al 22 novembre. Per domenica 10 novembre, alla vigilia dell’apertura dei negoziati sul clima (Cop29) in Azerbaijan, il Pontificio Collegio armeno e la Rappresentanza della Chiesa Apostolica Armena presso la Santa Sede,  organizzano  anche a Roma una preghiera ecumenica che si terrà alle ore 17 presso la Chiesa armena di San Nicola Da Tolentino (Via S. Nicola da Tolentino 17), per “pregare il Signore per la liberazione di coloro dei nostri fratelli che sono stati fatti prigionieri”.  “L’attacco militare contro la Repubblica dell’Artsakh (nel settembre-ottobre 2020) – scrivono i promotori dell’iniziativa in un comunicato diffuso oggi -, seguito dal blocco di dieci mesi del corridoio Lachin e dallo sfollamento forzato di circa 120.000 armeni dalle loro terre ancestrali nel settembre 2023, nonché la demolizione pianificata di edifici e monumenti religiosi e culturali armeni e la cattura illegale della leadership politica dell’Artsakh, continua a destare enorme preoccupazione”. Il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) ha esortato “tutte le persone di buona volontà” a unirsi alla giornata di preghiera per l’Armenia, “giornata che sarà ricordata in tutto il mondo, dalle comunità armene e non, con una preghiera speciale dedicata ai prigionieri armeni attualmente detenuti illegalmente in Azerbaijan”.

Le contraddizioni di Baku

Come e perché abbia ottenuto i voti per ospitare questo evento resta incomprensibile.

La dittatura di Aliyev si caratterizza per la repressione e la persecuzione degli oppositori politici, per la politica di aggressione realizzata nel Nagorno-Karabakh e per gli standard climatici mai rispettati. Sarà allo stadio olimpico al centro di Baku che si parlerà di clima. Un evento che servirà all'Azerbaijan di indossare la maschera di Paese democratico e attento ai temi green. Poco importa se è uno dei tanti Stati petroliferi e che, il suo territorio sia devastato dalle attività estrattive di gas e petrolio. Sono oltre 300 gli intellettuali, giornalisti e oppositori politici detenuti nelle carceri azere. E, alla vigilia della Cop, gli attivisti denunciano l’inasprirsi della repressione.

Gli investimenti del governo di Baku sulle energie rinnovabili non devono illudere perché molti esperti dicono che questi progetti serviranno ad avere maggiori risorse fossili per l’export verso l’Europa, e quindi non ridurranno le emissioni. L’Azerbaijan è il terzo Paese fortemente dipendente dall’estrazione di gas e petrolio dopo gli Emirati Arabi Uniti e l’Egitto. Le fonti energetiche fossili sono la sua principale fonte di introiti e il principale partner internazionale per l’export di beni e risorse è l’Unione europea,  per prima l'Italia..Inoltre, se da un lato Aliyev ha invocato una tregua mondiale per la Cop29, non sono cessate le ostilità verso l’Armenia. Con la scusa di fare, di quella che era l'enclave armena del Nagorno Karabagh una “Green energy zone”, Baku continua di fatto un'operazione militare che prosegue la sua azione di distruzione per cancellare la presenza armena in quel territorio.

Cosa è la COP - Conferenza delle parti

Per Cop si intende la Conferenza delle parti che è un incontro annuale dei Paesi firmatari della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc). Da questa riunione scaturisce il principale trattato ambientale internazionale in materia di contrasto ai cambiamenti climatici, entrato in vigore nel 1994.

La scelta della sede

Quest’anno, in base al principio di turnazione tra i gruppi regionali del Unfccc, la Conferenza era previsto che si svolgesse in un Paese dell'Europa orientale. La Russia aveva bloccato ogni altra candidatura di Paesi europei per il coinvolgimento nella guerra in Ucraina e, per contro, l’Ue non avrebbe mai appoggiato la Russia e i suoi alleati. L’Azerbaijan è stato dunque scelto per la sua vicinanza sia con l’Unione europea sia con la Russia.

L'agenda di Baku

Nell’agenda presentata a settembre 2024 da Baku, tra le priorità compaiono la creazione di un fondo che unisca Paesi produttori di combustibili fossili e aziende del settore per iniziative green, l’aumento della capacità globale di stoccaggio di energia e delle reti elettriche e lo sviluppo del mercato dell’idrogeno. La contraddizione è che non si parla di come eliminare progressivamente le fonti fossili, prima causa di emissioni di CO2 a livello mondiale.



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