Assadakah News - Sotto le direttive del Re Mohammed VI, il Regno del Marocco continua a dimostrare il proprio impegno diplomatico focalizzato sull’Africa, ponendo il progresso comune dei paesi africani al centro delle sue priorità. Il vertice del Forum di Cooperazione Cino-africana (FOCAC), aperto a Pechino dal 4 al 6 settembre, ha confermato ancora una volta la posizione predominante del Marocco sulla scena africana, come attore principale nella promozione dello sviluppo e della prosperità del continente.
Questo grande vertice ha permesso al Marocco di riaffermare la sua partnership con la Cina, rinnovando al contempo il suo desiderio di contribuire ad una cooperazione solida e pragmatica. In effetti, questa alleanza fa parte di una prospettiva di vantaggi reciproci, sia per l’Africa che per la Cina, un impegno che incarna la politica marocchina di diversificazione dei partenariati economici, incoraggiando al tempo stesso la cooperazione Sud-Sud e triangolare multidimensionali.
Ai lavori di questo vertice il premier, Aziz Akhannouch, rappresenta il Re Mohammed VI, insieme al ministro degli Esteri, della Cooperazione Africana e dei Marocchini Residenti all’estero, Nasser Bourita, al ministro delegato presso il capo del governo, responsabile degli Investimenti, della Convergenza e della Valutazione delle Politiche Pubbliche, Mohcine Jazouli, l’ambasciatore del Regno a Pechino, Abdelkader El Ansari, nonché il presidente della Confederazione Generale delle Imprese Marocchine (CGEM), Chakib Alj.
La presenza di alti leader africani e cinesi, nonché di rappresentanti di molti paesi membri delle Nazioni Unite, ha illustrato la crescente importanza di questo forum per il continente africano. Le discussioni si sono concentrate su questioni chiave per l’Africa, come l’industrializzazione, la modernizzazione agricola, la governance, le infrastrutture, la pace e la sicurezza, temi che hanno trovato eco nei documenti ufficiali adottati durante il vertice, ovvero la Dichiarazione di Pechino e il Piano d’Azione 2025-2027.
La diplomazia marocchina ha evidenziato i successi del Regno in termini di cooperazione con l’Africa e ha svolto azione credibile nel contrastare i tentativi malevoli dell’Algeria circa la Questione del Sahara Marocchino, sia in termini di partecipazione al vertice che di negoziazione dei testi adottati. Infatti, la Dichiarazione e il Piano d’Azione affermano chiaramente che solo gli Stati africani membri delle Nazioni Unite fanno parte del FOCAC, respingendo così le posizioni infondate dell’Algeria riguardo alla presunta partecipazione del suo gruppo Polisario un’entità non riconosciuta dall’ONU.
Inoltre, in questi documenti sono stati fermamente stabiliti i principi fondamentali del rispetto dell’unità nazionale, dell’integrità territoriale e della sovranità degli Stati africani, sostenuti dal Marocco. Non è stata inclusa alcuna menzione dell’autodeterminazione e le proposte ostili presentate da Algeri sono state respinte, indebolendo così la sua credibilità sulla scena internazionale.
Il vertice ha elogiato il ruolo del Marocco nell’organizzazione della COP22 nel 2016, nonché l’adozione della Dichiarazione di Marrakech al termine dell’African Action Summit, che ha riunito numerosi Capi di Stato africani attorno ad ambiziosi progetti sul clima, tra cui la creazione di tre commissioni sul clima per il continente.
Il Regno del Marocco è stato inoltre onorato per il suo ruolo pionieristico nel campo dell’intelligenza artificiale, con il riconoscimento della Dichiarazione di consenso africano sull’intelligenza artificiale, adottata durante il forum di alto livello organizzato a Rabat nel giugno 2024 sotto l’alto patronato del Re Mohammed VI.
Sull’aspetto della lotta al terrorismo, il Piano d’Azione di Pechino ha sottolineato il ruolo centrale dell’Ufficio di Rabat del Programma delle Nazioni Unite per la lotta al terrorismo e la formazione in Africa, un forte segnale del coinvolgimento del Marocco nella cooperazione in materia di sicurezza con i suoi paesi partner africani.
Sull’aspetto economico, il FOCAC ha sottolineato l’importanza dell’organizzazione delle Assemblee annuali del FMI e della Banca Mondiale in Marocco nel 2023. Il forum ha ribadito gli obiettivi della Dichiarazione di Marrakech sull’emergenza africana, che mira a stabilire
stabilire un’architettura finanziaria mondiale più equa, nel rispetto della sovranità e dell’integrità degli Stati africani.
Pertanto, il Marocco, partner chiave del FOCAC sin dalla sua creazione 24 anni fa, continua a svolgere un ruolo trainante nell’evoluzione di questa esemplare piattaforma di cooperazione tra Cina ed Africa. Grazie alle sue relazioni privilegiate con i paesi africani e la Cina, il Regno del Marocco si afferma come un attore strategico essenziale in questo forum.
Il FOCAC, che celebra quest’anno il suo 24° anniversario, costituisce un partenariato riuscito tra la Cina e il continente africano, basato sui principi cardine di solidarietà, cooperazione e rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale degli Stati.
Creato nell’ottobre del 2000 a Pechino, il FOCAC è il più antico forum regionale della Cina. Il meccanismo ha acquisito importanza nel 2006, quando Pechino ha annunciato la creazione di un fondo di sviluppo Cina-Africa di 5 miliardi di dollari.
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