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La grande fuga da Palmyra

L’esercito siriano avanza. Un altro passo avanti verso la zona di al-Amiriyah nord ovest della città e la zona degli alberghi di Palmyra ovest. Si combatte strada per strada.

Agenti infiltrati nelle file dell’Isis confermano la notizia della grande fuga da Palmyra da parte dell’organizzazione terroristica e delle loro consistenti perdite. Il ritiro è drammatico perché mentre scappano verso i quartieri interni seminano per le strade ordigni esplosivi e autobombe per ostacolare l’avanzata della truppe governative. Inoltre portano via le famiglie dei combattenti verso Deir Ezzour.

La battaglia per liberare completamente il sito archeologico, risalente all’epoca romana, patrimonio Unesco dell’umanità, deve essere considerata una vittoria per il mondo intero, non solo per i siriani. Per il Ministro dei Beni Culturali l’Italia è disponibile a inviare i “Caschi Blu della cultura”. L’unità operativa sarà composta da storici dell’arte, restauratori e carabinieri pronti a intervenire per considerare e quantificare i danni subiti al patrimonio culturale e valutare i rischi, oltre alla formazione del personale nazionale, ai piani di azione e assistenza durante il trasferimento degli oggetti in posti sicuri, e un solido rafforzamento della lotta al traffico illecito.

Talal Khrais, Beirut – Paola Angelini, Roma – Il corrispondente dal fronte Amer Abou Farraj

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