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Paestum - Liconte racconta la città più antica del mondo


(National News Agency NNA articolo tradotto dall'arabo) - A margine degli appuntamenti della XXIV edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, organizzata a Paestum, il rappresentante dell'"Agenzia Nazionale di Informazione", Talal Khrais, ha incontrato lo scrittore ed esperto in archeologia e turismo, Bruno Liconti, che ha parlato dell'importanza della città storica, la cui costruzione risale all'ottavo secolo prima della nascita di Cristo. "Diverse civiltà si sono succedute in Italia - ha spiegato Liconti - come testimoniarono i Greci, prima che giungesse la fase romana. L'antica città di Paestum, iscritta nella lista del patrimonio dell'UNESCO, è un esempio del passaggio di questi popoli".

Riguardo all'importanza della collocazione della città, simile a Baalbek per geometria e forma, Liconte afferma infatti che le rovine di Paestum, che si trovano nella Regione Campania, in provincia di Salerno, a sud di Napoli, uniscono nella sua area le caratteristiche della civiltà greca e romana. I Greci costruirono la città nel 600 a.C. I Romani arrivarono nell'anno 273 a.C., e da quel momento limitarono l'espansione della civiltà greca. Tra queste due importanti civiltà Paestum fu occupata da tribù lucane. "Vi sono - ha raccontato lo scrittore - i resti di tre templi per i quali la città era famosa, che furono costruiti secondo lo stile dorico, il più grande dei quali è il Tempio di Poseidom, la cui costruzione risale alla metà del V secolo a. C. La sua struttura costituisce un importante esempio della purezza dell'architettura greca, può essere paragonato al Partenone di Atene e ai templi libanesi di Baalbek. Accanto alla città antica, che attrae turisti, c'è il piccolo Museo di Paestum, che raccoglie nelle sue sale alcune delle antichità scoperte in città, come ceramiche, pentole di rame e resti umani rinvenuti nell'area".

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