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Manziana – Convegno-incontro “Quello che le donne non dicono”


La Associazione Culturale “L’Entrone” ha tenuto oggi, 11 dicembre, presso Villa Clodia, Manziana (Roma), il Convegno-incontro-dibattito di informazione e sensibilizzazione, sul tema della violenza contro le donne, dal titolo “Quello che le donne non dicono”, alla presenza di giornalisti di diversi organi di informazione e rappresentanti della Stampa Estera.

Di violenza sulle donne si parla molto in questo periodo, soprattutto perché sono tanti gli episodi di femminicidio accaduti nel nostro Paese. Ma non sono solo questi fatti criminosi ad interessare l’opinione pubblica. Larga parte del mondo femminile si sente discriminato, vessato nella società, nel lavoro, in famiglia perché la tanto sbandierata parità dei sessi non sempre viene rispettata da tutti. I femminicidi, infatti, sono solo la punta di un iceberg. Molti episodi, senza dubbio di minore gravità, rimangono all’oscuro, soprattutto se le violenze avvengono in ambito familiare, perché tante donne rinunciano a denunciarle per vergogna e per un mal senso di solidarietà nei confronti del parente o del compagno manesco o violento anche solo a parole.

E proprio a questo silenzio, spesso dannoso perché può portare certi uomini a considerare le donne soggette al loro potere, al quale non possono e non devono sottrarsi, ed al recupero della serenità da parte di quelle che si decidono di denunciare.

Il convegno si è aperto con il saluto di Antonio Francesco de Stefano, presidente della associazione, il quale ha introdotto gli interventi di diversi ospiti di rilievo. Il commissario capo della Polizia di Stato, Paola Temperi, ha evidenziato il tema della violenza di genere, esponendo le problematiche dei fattori sociali e culturali del fenomeno, nonché misure e strategie adatte al contrastarlo.

A seguire, la testimonianza della giornalista afghana Maryam Barak, che ha esposto la questione dal punto di vista di una donna di un Paese oggi sotto i riflettori per violenza e guerre, ma che conserva comunque una assoluta dignità. Il tema della “manipolazione” è stato affrontato dalla psicologa Mina Rienzo che per altro presiede anche la associazione “Progetto Mede@odv”, quindi gli interventi di Myriam Muhm e Talal Khrais, giornalisti di rilievo e rappresentanti della Stampa Estera.

La redazione di Assadakah News Agency, che ha partecipato al congresso rappresentata da Talal Khrais, responsabile delle relazioni internazionali, dedicherà un più ampio servizio, con un focus sugli interventi del relatori e in particolare sulla testimonianza della giovane giornalista afghana Maryam Barak.

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