Assadakah News Agency – Il governo della Mauritania ha firmato un memorandum di intesa con un'impresa tedesca e un consorzio Emirati-Eegitto per un impianto di produzione di idrogeno verde nel Paese che prometterà di arrivare a produrre otto milioni di tonnellate della fonte di energia rinnovabile o di derivati, una volta entrato completamente in funzione.
Da una nota congiunta della società tedesca Conjuncta e dell'Infinity Group , "joint venture" costituita dall'egiziana Infinity e dall'emiratina Masdar , si prevede che il progetto sorga a nord-est della capitale Nouakchott e che si sviluppi in quattro fasi. Nel documento si specifica che l'energia prodotta sarà destinata all'esportazione. L'intesa dovrebbe avere un valore complessivo di 34 miliardi di dollari. La prima fase, con una capacità di elettrolisi (ossia il processo necessario per produrre l'idrogeno) pari a 400 megawatt, si dovrebbe concludere entro il 2028. La stima è che una volta entrato completamente in funzione l'impianto arrivi ad avere una capacità di elettrolisi di 10 gigawatt e che sia quindi in grado di generare otto tonnellate l'anno di idrogeno verde o dell'equivalente in carburante rinnovabile di origine non biologica.
Il progetto dovrebbe dare lavoro a 3mila persone durante la sua realizzazione e poi ad altre mille una volta operativo. Il ministro mauritano del Petrolio, dell'energia e delle miniere, Abesselam Ould Mohamed Saleh, ha affermato che il suo Paese "determinato a svolgere un ruolo di primo piano a livello globale in termini di economia dell'idrogeno verde nei decenni a venire" e che il memorandum "porterà benefici ambientali, economici e sociali alla Mauritania e al mondo intero".
Comments