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Tra Piombino e Yerevan un ponte di solidarietà


Assadakah News Agency - Piombino, la città toscana in provincia di Livorno, direttamente e attraverso le sue realtà associative, continua a dimostrare legame e solidarietà con il popolo armeno.

In questo drammatico periodo storico, colpito da conflitti in diverse parti del mondo, sono sempre più numerose le “guerre dimenticate”.  La sofferenza delle popolazioni civili, gli orfani di guerra, i diritti violati, l’occupazione di territori da parte di Stati invasori, sono drammi così diffusi che si rischia l’assuefazione da parte dell’opinione pubblica. L’Associazione Compagnia della Stella onlus e l’Unitre di Piombino, si sono unite per riflettere su questi temi e portare un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno. A tal proposito, dal 2 al 10 dicembre, nella sala Giovannardi di Palazzo Appiani, si è svolta l’iniziativa “Le Mani d’Oro”.


Si è trattato del primo mercatino artigianale natalizio pro Armenia, organizzato dall'Associazione Compagnia della Stella Onlus, con il patrocinio del Comune di Piombino e la collaborazione dell'Unitre di Piombino, una città che si è più volte dimostrata sensibile alla tragica storia del popolo armeno. Un simbolico gemellaggio che segue al riconoscimento del genocidio degli armeni da parte del Consiglio Comunale, avvenuto  nel 2020, e alla settimana dedicata all’Armenia, con mostra e iniziative varie, organizzata lo scorso anno Dall'Associazione Area 57, con il patrocinio del Comune di Piombino e con la presenza dell’Ambasciatrice della Repubblica d’Armenia in Italia Tsovinar Hambardzumyan.

Un progetto, questo dell'iniziativa "Le Mani d'Oro", proposto dalla giornalista e scrittrice Letizia Leonardi, nostra collaboratrice e socia dell'Associazione Compagnia della Stella Onlus di Piombino, e accolto con entusiasmo dalla presidente, professoressa Gloria Larini e da tutti i soci. Il mercatino ha dato spazio all’arte e alla creatività delle socie e dei soci dell’Associazione e dei bambini delle scuole primarie per dare un sorriso ai bambini orfani della Casa del Sole di Yerevan, la capitale dell’Armenia.


Oltre alla vendita di beneficienza, era stata allestita la mostra dei soci pittori Stefano Bianchi, Luca Boesini, Sandra Brunetti, Stefania Ciampana, Giuliana Mancusi, Serena Niccolai, Susan Oakes e Romina Pecchioni, in collaborazione con “I pittori per caso" di Stefano Bianchi.


Dalla pittura alle foto artistiche con la mostra fotografica dei soci Gabriella Ballanti, Alessia Boesini, Alessia Larini, Gianpaolo Larini, Francesco Livi e con la partecipazione particolare di Domenico Finno. Sono stati in mostra anche i disegni degli alunni delle scuole primarie, III A e III B Diaccioni, aderenti al bando “Come un granello di senape", dedicato alla socia fondatrice Guglielmina Giomi, e i presepi realizzati interamente a mano da Enrico Filippeschi, anche lui socio dell’Associazione Compagnia della Stella onlus, e da Lucilla Lazzarini.


Un momento di particolare interesse è stato quello della conferenza “Luoghi e storie piombinesi” del professore Pablo Gorini, presidente dell'Unitre di Piombino.

Il ricavato della vendita di beneficienza, con oggetti di artigianato e di riciclo creativo realizzati da Gabriella Ballanti, Lucilla Lazzarini, Letizia Leonardi, Neda Lisini e Serena Niccolai, è arrivato a Yerevan, capitale dell’Armenia. A ritirarlo è stata Naire Poghosyan, fondatrice dell’Associazione Casa del Sole. Naire Poghosyan, giovane vedova della guerra del 2020 nel Nagorno Karabakh, disoccupata e con un figlio autistico. La donna non si è lasciata distruggere dal dolore ma ha deciso di aprire questa struttura che, attualmente, accoglie 90 bambini orfani. I figli degli eroi, caduti nel recente conflitto del Caucaso, grazie all'Associazione Casa del Sole, studiano gratuitamente, giocano e creano piccoli lavori.


Pronta è stata la risposta della fondatrice dell’Associazione armena Naire Poghosyan al bigliettino della presidente dell’Associazione Compagnia della Stella, professoressa Gloria Larini, inviato insieme al ricavato del mercatino natalizio artigianale.

Ecco la traduzione di quanto scritto in armeno da Naire della Casa del Sole di Yerevan. "È molto emozionante quando ricevi una cartolina come questa.

Gloria Larini, presidente dell'Associazione Compagnia della Stella, tutti noi della Casa del Sole vi ringraziamo e ringraziamo la scrittrice italiana Letizia Leonardi che segue i lavori dei nostri ragazzi e ne incoraggia le opere. Carissimi, grazie per il vostro atteggiamento gentile, rivolto non solo ai bambini della casa del Sole ma anche al popolo armeno. Grazie per tutti i libri sugli armeni e l'Armenia, sulla nostra cultura e i nostri costumi. Letizia Leonardi, sei una persona sensibile che riesce a vedere il dolore e la sofferenza di un'altra nazione.

Le parole non possono esprimere l'eccitazione che mi ha travolto la mente e l'anima. Grazie per il mercatino che avete organizzato, che ha donato i profitti al nostro centro.

Cara Letizia, tutti noi, genitori e figli della Casa del Sole esprimiamo la nostra gratitudine.

Che Dio benedica te e i tuoi buoni passi. Ringrazio anche gli armeni e tutti coloro che aiutano Letizia in opere così belle. Cara Letizia e tutte le persone che con te collaborano, siete nei nostri cuori e che le nostre preghiere siano sempre con voi".


I soldi saranno spesi per partecipare al mercatino di Natale, che si svolgerà il 27 dicembre (gli armeni festeggiano il Natale il 6 gennaio), dalle ore 13:00 alle 23:00 a Yerevan in via Zarobyan 34 (all'ingresso posteriore della scuola Cechov, proprio accanto al Kampot Cafe). I bambini venderanno i loro lavori. Loro eseguono diversi lavori, anche di cucito e di riciclo creativo. Nei giorni scorsi, ad esempio, chiedevano di poter avere bambole e bambolotti rotti perché, con i loro visi, hanno realizzato altre bamboline e pierrot, proprio come questo nella foto.


Il ricavato della vendita di questi oggetti al mercatino servirà a raccogliere ulteriori fondi. Oltre aI mercatino natalizio, con la donazione piombinese, verranno realizzati gli abiti per lo spettacolo che i bambini metteranno in scena e che rappresenterà una fiaba del grande poeta e scrittore armeno Hovhannes Tumanyan.  Naire ha fatto sapere anche che tutti i bambini sono molto felici di questa donazione.

 


 

 

 

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