top of page

Assadakah - Perché così vicino al Libano? Lo spiega il presidente

Assadakah News - La associazione italo-araba Assadakah, dalla sua nascita, trent’anni fa, ha intessuto stretti legami di cooperazione con tutti i Paesi arabi, e non solo, come d’altra parte indica lo stesso nome. Inoltre, proprio per la linea d'azione e gli obiettivi, Assadakah è aperta a tutti coloro che ne condividono i principi. Un esempio è il vicepresidente, giornalista e motore di numerose iniziative, Mohamed Youssef Islamil che è egiziano, come i diversi collaboratori nelle principali capitali arabe e non solo, o lo stesso staff di Assadakah News, agenzia stampa collegata, diretta da un italiano, Roberto Roggero, a sua volta giornalista e reporter di guerra, o la vicepresidente e responsabile dei rapporti istituzionali, Myriam Muhm, giornalista italotedesca, e così Marwa Al-Khayal, egiziana di nascita, responsabile del cerimoniale e della segreteria d'ufficio, e a seguire i molti soci, amici e collaboratori di numerose diverse nazionalità e provenienza.

Il legame con il Libano è però particolarmente sentito, in quanto esempio secolare di convivenza fra diverse culture, comunità, confessioni religiose, proprio all’insegna della diversità che unisce. La linea che Assadakah percorre è infatti questa.

Un legame forte, spiegato dal fatto che Talal Khrais, fondatore di Assadakah e responsabile delle relazioni internazionali, è libanese, e in Libano ha cominciato la propria carriera giornalistica e di corrispondente di guerra, pur essendo da molti anni in Italia. Un legame spiegato dalla persona stessa del presidente di Assadakah, Franco Abdelkader Omeich, eletto all’unanimità dal Consiglio Direttivo, che ha preso le redini dell’associazione con la stessa determinazione grazie alla quale dal Libano oggi è arrivato a essere uno stimato imprenditore in Svizzera, e autentico vulcano d’iniziativa, come la famiglia, una delle più importanti di Beirut, che ha sempre contribuito in modo non indifferente alla rinascita della capitale, specialmente dopo il disastro causato dall’esplosione al porto, nell’agosto 2020, con il contributo dato alla ripresa dell’attività della National News Agency, la cui sede operativa era stata devastata. La stessa agenzia che Talal Khrais rappresenta in Italia e non solo.

bottom of page