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Dopo l'Artsakh gli azeri attaccano l'Armenia


Letizia Leonardi (Assadakah News Agency) - Incassata l'annessione dell'Artsakh (Nagorno Karabakh) ora l'Azerbaijan punta all'Armenia, attaccando il territorio sovrano della piccola Repubblica caucasica. Intanto in Artsakh migliaia di persone sono scomparse. Lì infatti, è impossibile comunicare per mancanza di connessione, tagliata dall'Azerbaijan. Le zone residenziali sono isolate e il destino della popolazione è in pericolo. Molti sono radunati nell'aeroporto di Stephanakert ma, come ci comunicano, non per partire. Nessuno parte. Due sono le possibilità. La prima, che sarebbe la versione ufficiale, è che siano lì per essere protetti. La seconda, la più terribile, è che possa esserci un attentato che provocherà una strage, della quale la colpa sarà fatta ricadere sugli stessi armeni. I sopravvissuti potrebbero essere portati a Baku, dove è stata costruita una grande prigione, praticamente un campo di concentramento. Coloro che sopravviveranno anche a questa nuova violenza, potrebbero essere portati a processo e accusati di atti di terrorismo. E tutti coloro che in famiglia hanno parenti che hanno fatto parte dell'esercito di difesa dell'Artsakh, potrebbero essere ugualmente processati per terrorismo. Sarebbe così completata la pulizia etnica della piccola enclave armena. Come ha scritto il giornalista e scrittore Giulio Meotti, Il 20 settembre 2023 passerà alla storia come un giorno triste non solo per gli armeni, ma per i cristiani di tutto il mondo. Gli armeni del Nagorno- Karabakh scompaiono dopo duemila anni. Vincono il gas, la mezzaluna, il cinismo, la dhimmitudine, la ruffianeria europea. La pagheremo cara, pagheremo tutto.

Una ferita che difficilmente potrà rimarginarsi. Occorre predisporre immediatamente dei corridoi umanitari e sanzionare l'Azerbaijan che altrimenti non si fermerà nella sua pericolosa politica espansionistica. L'annessione infatti, dai media italiani, è stata già archiviata con la notizia della tregua in Nagorno Karabakh. Non c'è alcuna tregua ma un'annessione e nuovi attacchi alla Repubblica d'Armenia.

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