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“Il mio Libano, la terra dei resistenti”

Talal Khrais - Una storia infinita, quella del mio Libano. Prima di arrivare a Beirut pensavo di non poter resistere stare a lungo, a causa della mancanza di carburante e di elettricità, per non parlare della svalutazione della nostra lira. Appena arrivato all'Aeroporto di Beirut ho visto un aeroporto affollatissimo, pieno di gente che venivano da ogni parte del mondo libanesi e non libanesi e tanti italiani.

Ho chiesto a una ragazza sembrava americana di origine libanese: ma sai quanto problemi ci sono? Mi ha risposto sorridente “Why not... Si, sono informata, e proprio per questo non posso abbandonare il mio Paese in questo difficile momento". Ho risposto alla giovane ragazza: “Nemmeno io lascerò il mio Paese in questo momento".

Il Paese dei Cedri è un piccolo lembo di terra dal grande fascino e dalla storia millenaria. Da questo piccolo angolo di Mediterraneo i Fenici, grandi navigatori. Il Libano è un crocevia di diverse culture e religioni provenienti da ogni angolo del Mediterraneo, ancora oggi, e malgrado tutto sarà possibile apprezzare il carattere multiculturale.

Beirut, la mia città natale, è molto romantica e affascinante. Malgrado tutto la Capitale Libanese accogliere i suoi visitatori coinvolgendoli in una vita cittadina eclettica e sofisticata. Beirut ha sempre saputo reinventarsi ed oggi infatti è caratterizzata da molti quartieri che offrono vere esperienze di viaggio.

Beirut non solo storia ma anche tanta innovazione quando approdiamo nel cuore artistico della capitale. Se visiti Beirut non puoi che visitare e tanti magici posti”.

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