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Libano - La solidarietà non conosce confini.


Talal khrais - Il Libano è una delle terre più antiche del mondo, e grazie al suo sbocco sul Mar Mediterraneo dal Medio Oriente è stato oggetto dei desideri per numerosi popoli e religioni. Antiche civiltà hanno costruito qui il loro impero commerciale per millenni, Musulmani e Cristiani si ritrovano nella terra dei Cedri con una società multietnica, capace di garantire stabilità e fornire rifugio a profughi di ogni etnia, mostrando al mondo la pace e la fratellanza tra i popoli , un esempio per tutti che dovrebbe far riflettere sul valore della fratellanza fra popoli a prescindere dalla cultura.

In questo l'Italia e il popolo italiano è stato sempre solidale con il popolo Libanese, mostrando il valore della fratellanza. Dalla terribile esplosione del 4 Agosto del 2020 del porto di Beirut , dalla crisi governativa . La terra dei Cedri ha dovuto affrontare una profonda crisi economica dove le famiglie non hanno potuto garantire il pasto quotidiano ai propri figli, non solo i pasti ma anche l'istruzione scolastica, l'assistenza sanitaria.

Nell'esplosione del porto di Beirut, il 4 Agosto 2020 fu distrutta la sala stampa dei colleghi redattori della National News Agency NNA, una Agenzia che garantisce informazioni corrette , grazie alla solidarietà del popolo Italiano finalmente iniziano i lavori di ricostruzione domani 13 settembre. Un particolare grazie si deve alla generosità del nostro ammirato poeta Francesco Terrone che ha dato un cospicuo contributo , un grazie a tutti coloro che hanno contribuito ( sono stati raccolti in pochi mesi 6.000 Euro) a nome mio e dell'associazione Assadakah ringrazio per questo grande gesto di solidarietà.

L' obbiettivo dell'associazione non è solo quello di aiuto economico, quello culturale, salvare l'infanzia e far tornare il sorriso ai bambini innocenti, perché i bambini libanesi "saranno i nuovi adulti di domani" sono loro che stanno sopportando, più di tutti, il peso di uno dei peggiori collassi economici avvenuti negli ultimi tempi. L' obiettivo e quello di non rimanere solo alle parole di dispiacere ma essere attivi.

Fare arrivare in Libano direttamente tramite persone fidate del posto i fondi necessari per acquistare in loco materiale didattico e cibo per i bambini e consegnare direttamente a più famiglie possibili che necessitino aiuto al più presto. Il progetto pilota è già iniziato un mesetto fa, varie famiglie Italiane hanno coinvolto i propri figli alla scambio culturale con famiglie libanesi, con scambio reciproco d'amicizia far conoscere usi costumi dei due paesi. Questo è il valore aggiunto che arricchisce l' essere umano, la fratellanza tra popoli e la bellezza innocente dei bambini. Ricordo una bellissima frase detta da una militante il cuore di questa campagna, quanti volevo ringraziarla per il suo impegno mi ha detto tutta commossa : " Io sono mamma" .

(Nelle fotografie i danni subiti dell'Agenzia e il poeta Francesco Terrone mentre consegna all'Ambasciatore del Libano presso la Santa Sede, S.E.Farid Khazen, una poesia sui bambini libanesi)

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