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Premio Marzani - “Un grande evento, con Assadakah in prima linea”

Talal Khrais - Grande entusiasmo e successo di pubblico per la XIVa Edizione del Premio Internazionale Giornalistico-Letterario Marzani, organizzato dalla associazione Campania Europa Mediterraneo, presieduta da Enzo Parziale, che si è conclusa domenica a San Giorgio del Sannio (Benevento), con la cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento, che è stato assegnato, fra gli altri, al segretario generale di Assadakah, Franco Abdelkader Omeich, il quale ha sottolineato: “La associazione italo-araba Assadakah ha ancora una volta dimostrato il proprio impegno nell’essere un ponte più solido che mai, fra Italia e mondo arabo, e lo è da ben 29 anni...

...Abbiamo contribuito a divulgare la civiltà e la cultura araba in Italia ed Europa, all’insegna della cooperazione, della convivenza e delle diversità che uniscono anziché dividere. Abbiano sviluppato e rafforzato i rapporti economici, imprenditoriali, culturali, religiosi, turistici, e proprio per quanto riguarda il particolare turismo religioso abbiamo in corso iniziative particolari, per valorizzare le testimonianze storiche e culturali, e continueremo su questa strada, con ancora più impegno, senza soste, specialmente oggi che possiamo approfittare di mezzi di informazione tecnologici all’avanguardia. Con il contributo di Assadakah, e il patrocinio di importanti istituzioni italiane, abbiamo inoltre il privilegio di aver avuto, come ospite d’onore, S.E. Enas Mekkawi, capo missione e ambasciatrice della Lega Araba in Italia, che ha ricevuto il Premio”.

Come già altri rappresentanti diplomatici, il Premio Marzani è stato assegnato a importanti personalità internazionali fra cui S.E Nasser Sanhat Alqahtani, ambasciatore dello Stato del Kuwait; S.E Abdul Karim Tawahria, ambasciatore dell'Algeria; S.E Siwan Barzani, ambasciatore dell'Iraq, e altre personalità del modo della cultura, della diplomazia, della politica, dell’impegno umanitario.

Il segretario generale Franco Abdelkader Omeich ha poi concluso: “Viviamo tutti insieme su questo nostro piccolo pianeta, dobbiamo fare il possibile per preservarlo, per garantire alle generazioni future un mondo vivibile, con comuni interessi e obiettivi. I conflitti, di qualunque genere essi siano, non portano mai a nulla di conveniente, lasciano sempre situazioni senza soluzione, e non è giusto nei confronti di noi stessi, dei nostri figli e di coloro che verranno dopo. Questo è l’impegno che Assadakah svolge fin dai suoi primi giorni di vita, e oggi siamo arrivati all’alba del trentesimo anno di attività, attraversando momenti difficili, ma siamo decisi e continueremo, sicuri del fatto che ne valga la pena, sempre e comunque…”.

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