Assadakah Yerevan - Un altro passo importante, sia per la Palestina, che per l’Armenia e la comunità internazionale nel suo insieme. Il ministero degli Esteri di Yerevan ha comunicato che il Parlamento ha approvato il riconoscimento dello Stato di Palestina, durante la riunione plenaria di oggi, 21 giugno.
Riconoscere uno Stato significa avviare relazioni diplomatiche ufficiali che in genere prevedono lo scambio di ambasciatori o personale diplomatico, ma anche riconoscere formalmente la sovranità dei confini di quel territorio e il diritto all’autodeterminazione del popolo che lo abita. Da dopo l’inizio della guerra nella Striscia di Gaza diversi stati, anche europei, hanno riconosciuto la Palestina, affermando quindi attraverso questo gesto la sovranità del suo territorio e il diritto all’autodeterminazione di chi lo abita.
Il ministero degli Esteri armeno ha motivato l’annuncio del riconoscimento con la crisi umanitaria in corso nella Striscia e l’obiettivo di favorire una «riconciliazione tra il popolo ebraico e quello palestinese». Ha parlato della soluzione dei due stati, quella che prevede una pacifica convivenza tra israeliani e palestinesi all’interno di due stati, uno israeliano e uno palestinese, finora al centro di tutte le trattative di pace degli ultimi decenni. Ha poi chiesto il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi «senza condizioni».
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