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Dossier Economia - Investire in Marocco

Assadakah News Agency - Dal presente articolo, Assadakah News Agency inizia un viaggio nel settore dell’economia internazionale, analizzando una situazione che potrebbe favorire futuri sviluppi e cooperazione fra Italia e Paesi arabi, ciascuno con le proprie caratteristiche. Un viaggio in un mondo decisamente eterogeneo.

Il Marocco, per cominciare, Paese affascinante, permeato di quell’intrigante mistero che caratterizza tutto l’Islam, sta attraversando un periodo difficile a causa del recente terremoto che ha causato migliaia di vittime e gravi danni al patrimonio storico, ma la sua economia rimane solidamente ancorata al principio domanda-offerta.

Dalla metà degli anni Novanta, è stata messa in atto una politica di privatizzazione, in particolare nei settori gestiti direttamente dal governo. E’ un importante elemento nel mosaico dell’economia politica e della politica economica (che non sono la stessa cosa) sia in Africa che in Occidente e nel continente occupa il 5° posto per quanto riguarda il rapporto economia nazionale-Pil. Di certo l’economia più competitiva in Nord Africa, come è stato dichiarato dal World Economic Forum 2014-15.

Il settore minerario

Il settore industriale ruota principalmente intorno al settore minerario, ma sono in forte crescita turismo, telecomunicazioni, tessile e agricoltura che è sempre stata uno dei fondamenti principali, dal momento che impiega oltre il 45% della popolazione.

Il sistema economico del paese presenta molte sfaccettature, ma di base regna una grande apertura verso il mondo esterno.

Il governo marocchino segue un programma economico per accelerare la crescita reale con il sostegno di Fondo Monetario Internazionale, Banca Mondiale e Club di Parigi, e la valuta nazionale, il Dirham, è completamente convertibile per le operazioni in conto corrente, grazie a riforme del settore finanziario.

Il Marocco è il terzo produttore mondiale di fosfati (dopo USA e Cina) e le fluttuazioni dei prezzi dei fosfati sul mercato internazionale influenzano l’economia del Paese, con il turismo e le rimesse dei lavoratori che hanno svolto un ruolo cruciale, con una media di 3-4 miliardi di dollari in esportazioni.

Investire in Marocco, quindi, è estremamente conveniente se ci si indirizza su settori ben consolidati, e sui programmi di sviluppo e cooperazione con il governo di Re Mohammed VI. Tramite piani a lungo termine le istituzioni sono disposte a favorire stanziamenti, infrastrutture, accesso al credito e agevolazioni fiscali nei settori chiave dell’economia nazionale, ed è quindi importante che gli investitori esteri abbiano supporto e garanzie da parte degli enti pubblici, che garantiscono la tutela dell’investimento e delle relative attività.

I settori da tenere sotto osservazione sono quelli su cui il Paese sta basando la strategia di sviluppo, con obiettivi specifici in ogni campo, allo scopo di diversificare e ampliare il tessuto industriale marocchino.

Il settore automobilistico

Con l’istituzione del “Fondo d’Investimento Industriale” di 2 miliardi di euro, il piano sostiene anche la transizione dei settori informali verso l’economia formale con incentivi e misure fiscali. Trainante è il settore automobilistico, che ha fatto del Marocco il secondo produttore di auto di tutta l’Africa. Sorprendenti sviluppi ha avuto il settore aeronautico, che in poco più di un decennio ha fatto sorgere oltre 120 aziende del settore, tra cui anche grandi marchi dell’ingegneria. Anche in farmaceutica e chimica, crescita esponenziale negli ultimi 10 anni, in termini di dimensioni d’impresa e volume d’affari, con il terzo posto continentale.

Altri campi d’azione in crescita sono i settori di Business Process Outsourcing (BPO) e Technology Outsourcing (ITO).

Dall'agricoltura alla tecnologia digitale

Il settore agricolo è uno dei più rilevanti di tutta l’economia marocchina, infatti contribuisce al Pil con il 13%, e procede con investimenti dell’ordine di 1 miliardo di euro l’anno.

Il Marocco è anche uno dei Paesi con le acque nazionali fra le più pescose del mondo, e detiene il primato di primo esportatore mondiale di sardine. Halieutis è il piano di sviluppo ittico lanciato per la modernizzazione dei vari settori migliorandone capacità e prestazioni, con aumento della produzione fino a 1,6 milioni di tonnellate; valore delle esportazioni a 3 miliardi di dollari; e incremento di posti di lavoro.

Green, turismo e infrastrutture

Non poteva mancare il settore delle energie rinnovabili, con una grande sfida grazie alle risorse green, e la realizzazione del più grande impianto solare del mondo. L’obiettivo primario è riuscire a coprire il 52% del fabbisogno di energia elettrica nazionale attraverso le energie rinnovabili entro il 2030. Gli incentivi in questo campo hanno attratto investitori da tutto il mondo con gare d’appalto internazionali.

Paesaggi contrastanti e variegati, ricco patrimonio culturale e clima favorevole sono gli elementi che hanno permesso al Marocco di diventare una polo di attrazione turistica, per storia e cultura. In questo settore ci sono interessati opportunità d’investimento per qualunque destinazione o attività turistica.

Il settore delle costruzioni è molto importante per il collegamento diretto con altre attività economiche come edilizia e infrastrutture. L’industria dei materiali da costruzione ha visto uno sviluppo senza precedenti negli ultimi anni, grazie alle politiche settoriali perseguite dal governo. Nel campo delle infrastrutture ci sono ottime opportunità con piani governativi a lungo termine fino al 2035 in ambito stradale, ferroviario, portuale e aeroportuale.

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