Assadakah Cairo - “We must act now”, dobbiamo agire ora, questo il messaggio che ha illuminato la piramide di Chefren, una delle tre più antiche di Giza costruita circa 4500 anni fa. Luci a led hanno illuminato l’intera superficie e hanno proiettato l’appello al cambiamento climatico e alle promesse disattese sui finanziamenti internazionali per il clima. Un gioco di luci spettacolare, le piramidi che si illuminano alla vigilia del Cop27 per sensibilizzare la comunità internazionale sull'importanza del cambiamento climatico, in occasione del 27° vertice ONU che si chiuderà il 18 novembre.
Al summit per il clima si moltiplicano gli appelli, come quello impresso sulla Piramide di Chefren che invita i partecipanti a mettere in pratica le giuste soluzioni e senza perdere tempo. Intanto, Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada e Australia hanno versato meno miliardi di dollari rispetto alla “quota equa” di finanziamenti per il clima che avevano promesso per i Paesi in via di sviluppo. Il rapporto di Carbon Brief, organizzazione specializzata nel cambiamento climatico, confronta la quota di finanziamenti internazionali per il clima forniti dai Paesi ricchi con la loro quota di emissioni di carbonio fino ad oggi. I Paesi ricchi si erano impegnati a fornire 100 miliardi di dollari all'anno entro il 2020, ma questo obiettivo non è stato raggiunto. Ora si attende la realizzazione degli impegni.
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