Egitto - Scoperta impronta di 4.000 anni fa
- 29 lug
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Letizia Leonardi (Assadakah News) - Un’impronta di mano umana, risalente a oltre 4.000 anni fa, è stata scoperta da un team di ricercatori dell’Università di Cambridge su un oggetto rituale in argilla dell’antico Egitto.
La traccia, rimasta impressa sull’argilla prima dell’essiccazione, è considerata una testimonianza eccezionale. “È una scoperta rara ed emozionante – ha dichiarato la curatrice Helen Strudwick – non avevo mai visto un’impronta così completa su un oggetto egizio”. Secondo gli studiosi, il segno apparterrebbe all’artigiano che modellò l’oggetto migliaia di anni fa.
L’impronta fornisce una connessione diretta con il passato e restituisce un volto umano alla produzione artistica e artigianale dell’antico Egitto. Una traccia silenziosa, ma eloquente, del lavoro quotidiano di chi plasmava questi oggetti destinati al mondo dei morti.
Il manufatto sarà esposto alla fine del 2025 al Fitzwilliam Museum di Cambridge, all’interno della mostra Made in Ancient Egypt, che raccoglierà ceramiche, sculture e gioielli con l’obiettivo di valorizzare non solo l’estetica dei reperti, ma anche le mani e le tecniche di chi li ha creati. La mostra Made in Ancient Egypt, sarà visitabile fino al 12 aprile 2026.
L’impronta è stata rinvenuta su una cosiddetta soul house, una piccola costruzione votiva in terracotta collocata sulle tombe per fornire ai defunti un “rifugio simbolico” nell’aldilà. Le soul houses erano diffuse durante il Medio Regno (ca. 2040-1782 a.C.) e spesso raffiguravano abitazioni complete di cortili, altari e vasellame.
Nonostante l’abbondanza di ceramiche egizie pervenute fino a noi, le tracce dirette degli artigiani che le crearono sono rarissime.
L’iniziativa rientra in una più ampia tendenza della museologia contemporanea: spostare l’attenzione dall’oggetto al soggetto, dal “cosa” al “chi”, umanizzando il patrimonio materiale.
(Foto de Il Giornale dell'Arte)







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