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Emirati-Marocco, cooperazione con radici comuni

Assadakah News - Una delle molte notizie che la stampa occidentale non ha valorizzato come merita, riguarda il recente incontro fra S.A. sceicco Mohammed bin Zayed, presidente degli Emirati Arabi Uniti, e il re del Marocco S.A. Mohammed VI. Durante i colloqui, sono stati conclusi diversi accordi di cooperazione in altrettanti settori, a dimostrazione della vicinanza storica che unisce i due Paesi.

Agli occhi di un occidentale, sembrerebbe che Emirati e Marocco abbiano ben poco in comune, salvo la religione islamica, ma non è così. In effetti hanno una diversa forma di governo e una storia che, per quanto riguarda il Marocco, è vecchia di secoli rispetto agli Emirati. La Storia insegna però che esistono numerose civiltà antiche e che queste hanno legami con l’Africa già 4.000 anni avanti Cristo, ad esempio con i marinai e i commercianti sumeri che dallo Shat al-Arab e attraverso il Golfo, avevano contatti con le civiltà Indù e successivamente con l’Africa orientale, con relazioni che raggiunsero l’apice durante l’800, fra Paesi del Golfo e Maghreb, in articolare con le prime forme di stato quali Oman, Bahrain, Kuwait, Qatar e, alla loro nascita, con gli Emirati Arabi Uniti.

Sono note le drammatiche vicende di di Ras al-Khaimah, uno degli attuali sette Emirati, distrutto nel 1820 dalla flotta britannica, epoca delle lotte per il dominio delle colonie. La cosiddetta “Pax Britannica”, fino allo scoppio della prima guerra mondiale, fu un periodo sostanzialmente pacifico e i sette emirati, nel 1971 si raggrupperanno a formare gli EAU.

La scoperta dei giacimenti di gas e petrolio, cambiano radicalmente la storia, soprattutto dagli anni ’30 dello scorso secolo, e dopo la seconda guerra mondiale.

E’ nel febbraio 1968, che gli sceicchi di nove Emirati si riuniscono a Dubai e decidono di creare una federazione di Emirati Arabi. Nell’agosto ’71 il Bahrain proclama l’indipendenza, il successivo settembre anche il Qatar diventa Stato sovrano, e sei dei sette Emirati della costa dell’Oman costituiscono lo “Stato degli Emirati Arabi Uniti”, nato ufficialmente nel luglio 1971, al quale si aggiunge poco dopo l’emirato, Ras al-Khaymah.

Dieci anni dopo, i Paesi del Golfo creano il Consiglio di Cooperazione (CCG), per tutelare la propria economia, con la creazione di una zona di libero scambio, oltre alla questione della difesa, visto che da lì a poco la Regione sarebbe stata sconvolta dalla prima guerra del Golfo (1991) e dai successivi conflitti, oltre alla Primavera Araba del 2011.

Questa vicinanza aiuta anche a capire perché, nel 2011, i Paesi del CCG, con base a Riyadh, decidono di invitare il Marocco nell’organizzazione in campo economico, culturale e di sicurezza, per un processo di avvicinamento che oggi procede con successo, come testimoniano i numerosi viaggi degli ultimi dieci anni di re Mohamed VI nei Paesi del Golfo.

D’altra parte, re Hassan II e lo sceicco Zayed ben Suktan Al Nahyan hanno costruito stretti legami fin dagli anni ’70 in poi, e l’attuale presidente degli Emirati, S.A. Mohammed Ibn Zayed, ha frequentato per diversi anni di studi il Collegio Reale di Rabat, con l’attuale sovrano Mohammed VI.

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