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Energia - Azerbaijan, UE, Italia

(Agenzia Nova) - E' iniziata a Shusha il 28 aprile, e proseguita il 29 aprile presso l'Universita' Ada di Baku, la conferenza internazionale "Caucaso meridionale: sviluppo e cooperazione", alla quale e' intervenuto il presidente della Repubblica dell'Azerbaigian Ilham Aliyev. L'idea di tenere questa conferenza nel Karabakh liberato e' nata lo scorso anno, in occasione della conferenza internazionale dell'Ada "Un nuovo sguardo al Caucaso meridionale: sviluppo e cooperazione post-conflitto." Il fatto che Shusha sia diventata il luogo principale di svolgimento di eventi delle Nazioni Unite e di altre organizzazioni di rilievo, capitale diplomatica della regione, rappresenta il fallimento delle mostruose campagne, proseguite per molti anni, di promozione di questa antica citta' dell'Azerbajian come una citta' armena.

Il 28 aprile si sono svolti panel sulla riabilitazione e ricostruzione: "Shusha – il cammino verso la rinascita" e sul periodo postbellico: "Cooperazione, opportunita' e sfide". Questa importante piattaforma offre l'opportunita' agli esperti internazionali di valutare lo sviluppo delle relazioni tra i Paesi del Caucaso meridionale, la possibilita' di aprire comunicazioni nel periodo postbellico, e di discutere l'agenda di pace dell'Azerbaigian per normalizzare le relazioni con l'Armenia come base per il progresso, la sicurezza e la prosperita' della regione. "Inoltre, uno dei compiti piu' importanti e' rafforzare le nuove realta' e lavorare con le organizzazioni internazionali per presentare la nostra posizione e la nostra visione della regione. Era anche molto importante che le principali organizzazioni internazionali accettassero le nuove realta' sul campo, e questo e' avvenuto. Sosteniamo attivamente una nuova era nel Caucaso: un'era di pace e cooperazione. Infine, abbiamo recentemente ricevuto una risposta positiva dall'Armenia. Il governo armeno ha accettato i cinque principi di base proposti dall'Azerbaigian, i principi che dovrebbero costituire la base di un accordo di pace con l'Armenia", ha affermato il Presidente, aggiungendo anche che molto presto si terra' una riunione dei gruppi di lavoro congiunti azerbaigiano-armeno.

"L'Armenia deve capire che e' impossibile rimanere isolata nella regione. Avendo stabilito relazioni con l'Azerbajian, pur rinunciando alle rivendicazioni territoriali in relazione all'Azerbaigian e alla Turchia, non dovrebbe ostacolare il processo di cooperazione trilaterale", ha affermato il Capo di stato. "Percepiamo gli armeni che vivono in Karabakh come nostri cittadini. Ci auguriamo che si rendano presto conto che, come cittadini dell'Azerbaigian, hanno tutti i diritti e le garanzie di sicurezza", ha evidenziato ancora, facendo riferimento al positivo modello di multiculturalismo attuato con successo in Azerbajian.

Il capo dello Stato ha anche sottolineato che l'Azerbaijan diventera' piu' forte nei prossimi 10 anni, auspicando una reale soluzione di tutte le incomprensioni con l'Armenia e una stretta cooperazione fra i tre Paesi della Regione del Caucaso meridionale. "Di conseguenza, saremo circondati dalla stabilita', l'obiettivo principale e' essere in grado di dirigere fondi – miliardi di dollari - non per gli armamenti, ma per la costruzione e la creazione", ha affermato il presidente. "Purtroppo, la storia in Armenia viene ancora falsificata. Devo notare che una tale politica di falsificazione della storia e' durata 5-6 anni, anche dopo che l'hanno integrata con nuovi parametri. Cioe', hanno persino cambiato ufficialmente i nomi delle citta' azerbaigiane in falsi nomi armeni.

Ad esempio, avevano iniziato a chiamare la citta' di Shusha "Shushi". Il nome "Shushi" non e' mai esistito nella storia, non so nemmeno cosa significhi", ha detto il capo dello Stato. Parlando della situazione internazionale, il Presidente ha sottolineato che l'Azerbaigian sostiene "l'integrita' territoriale dell'Ucraina, come altri paesi, e lo dichiariamo apertamente, non ci nascondiamo dietro un albero. Si', non neghiamo di avere buone relazioni con la Russia. In nessun caso i principi del diritto internazionale dovrebbero essere distorti a causa della superiorita' politica". Facendo riferimento al ruolo dell'UE, Aliyev ha evidenziato come essa possa svolgere un ruolo attivo nella questione della normalizzazione delle relazioni tra Azerbaijan e Armenia. "Lo sosteniamo e stiamo gia' vedendo i frutti del nostro lavoro. Bruxelles e' diventata il mio principale luogo di visita", aggiungendo che "l'Unione europea e' un partner molto importante per l'Azerbaijan, poiche' esiste un ampio programma di cooperazione tra le parti: commercio, energia, trasporti e questioni umanitarie.

Lo sviluppo di un nuovo accordo sul partenariato strategico con l'Ue e' nella fase finale". Il presidente ha inoltre sottolineato che l'Azerbaigian prevede di ricevere assistenza finanziaria dall'Ue, commisurata al volume e alle condizioni dell'assistenza che Bruxelles intende fornire all'Armenia. "Una decisione del genere sarebbe giusta per entrambi i Paesi", ha aggiunto.

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