G7 Canada: Sudan, Gaza, Haiti, Ucraina
- 11 nov
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Assadakah News - Si apre oggi, 11 novembre e si concluderà domani, a Ontario, in Canada, la Conferenza G7 dei ministri degli Esteri.
I temi in discussione sono diversi, e tutti di grande importanza globale, e ci sarà anche il segretario di Stato americano, Marco Rubio, per tutelare gli interessi americani in materia di sicurezza, cooperazione strategica e stabilità.

Fra i temi principali, già introdotti dal G7 dei capi di Stato tenuto sempre in Canada, a Kananaskis, all’inizio dell’anno, le situazioni di crisi Russia-Ucraina, Striscia di Gaza e Cisgiordania, Sudan, e una particolare attenzione alla crisi che sta travolgendo Haiti (argomento praticamente dimenticato dall’informazione occidentale), oltre a sicurezza marittima e commercio di minerali preziosi e terre rare.
I rappresentanti dei Paesi del G7 hanno espresso allarme per le violenze sistematiche e continue contro i civili in Sudan, in particolare durante e dopo la caduta di El Fasher nelle mani delle Forze di Supporto Rapido (RSF), nonché per la escalation del conflitto nel Darfur settentrionale e nel Kordofan: “La deliberata presa di mira dei civili, le vittime di massa motivate etnicamente, la violenza sessuale legata ai conflitti, la fame come metodo di guerra e l’ostruzione dell’accesso umanitario sono abominevoli violazioni del diritto internazionale umanitario. Tali atti costituiscono crimini di guerra e contro l’umanità secondo il diritto internazionale. Condanniamo tutte le atrocità con la massima fermezza e chiediamo che la violenza cessi immediatamente. Riconosciamo l’importante lavoro svolto per documentare la natura delle violazioni commesse dalla RSF a El-Fasher. L’impunità deve cessare e l’assunzione di responsabilità deve essere garantita. La protezione e la giustizia per il popolo sudanese non sono solo un obbligo legale, ma anche un urgente imperativo morale”.







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