Gaza - Biblioteca Dal Al-Arqam, memoria distrutta dalla guerra
- 2 lug
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Assadakah Gaza - Nel cuore di Gaza, la biblioteca scolastica Dar Al-Arqam era un faro di conoscenza avanzata che ha formato generazioni di studenti e ricercatori. Era considerata una delle più grandi biblioteche scolastiche della Striscia, ospitando migliaia di libri stampati ed elettronici, oltre a laboratori informatici e strumenti digitali che hanno supportato il processo educativo per decenni. Oggi, questa biblioteca è ridotta in macerie dai bombardamenti israeliani, parte del sistematico attacco a scuole e infrastrutture educative.

Il predicatore e studioso palestinese Muhammad Zamara ha dichiarato, ispezionando la distruzione: "Ora ci troviamo nella scuola Dar al-Arqam, una scuola che ha formato molti studiosi. Questa biblioteca conteneva migliaia di libri di varie discipline ed era meta di studiosi e studenti. L'occupazione l'ha deliberatamente distrutta, proprio come ha distrutto le biblioteche universitarie, che contenevano più di un milione di libri di ingegneria, studi islamici, lingue e altre materie".
Zamara ha continuato: "L'occupazione non prende di mira solo le persone; cerca di distruggere la memoria della nazione e recidere le radici intellettuali e scientifiche delle generazioni future. Ciò che sta accadendo è un tentativo sistematico di creare una generazione senza conoscenza, senza consapevolezza, ignara delle sue cause e del suo futuro".
Secondo le statistiche preliminari del Ministero dell'Istruzione, dall'inizio della guerra sono state distrutte completamente o parzialmente più di 300 scuole, la maggior parte delle quali conteneva biblioteche didattiche che servivano migliaia di studenti. L'occupazione non ha preso di mira solo studenti e insegnanti; ha anche bombardato gli sfollati che cercavano rifugio nelle scuole. Si preoccuperà del destino dei libri e delle biblioteche?
Dar al-Arqam, una delle più importanti istituzioni educative islamiche di Gaza, un rifugio per la conoscenza e l'istruzione, è stata ridotta in macerie. Ma lo spirito di apprendimento rimane, e la voce che ne è emersa continuerà a essere riecheggiata dagli studenti in ogni tenda e scuola improvvisata: "Non saremo sconfitti finché la penna sarà nelle nostre mani e i libri saranno nella nostra memoria".






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