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Italia-Emirati – Cooperazione a tutto tondo

Franco Abdelkader Omeich - Si amplia e si specializza sempre di più la cooperazione fra Italia ed Emirati Arabi Uniti, a partire dall’incontro che il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha avuto, a Roma, con il ministro dell’Economia emiratino, Abdullah Bin Touq Al Marri, che ha avuto come oggetto le principali questioni economiche bilaterali rilanciate dall’Accordo di Partenariato. Il ministro Al Marri si trova in questi giorni in Italia anche per partecipare a Milano il 19 maggio a Investopia Europe, piattaforma di investimento globale legata all'iniziativa Investopia lanciata dal governo degli Emirati Arabi Uniti nel 2021.

La partnership economica fra Roma e Abu Dhabi si conferma particolarmente fruttuosa, sui risultati positivi del 2022, con un volume di scambi pari a oltre otto miliardi di euro. Il settore di punta resta la gioielleria, quindi quello dei macchinari industriali, apparecchiature elettriche, agroalimentare, autovetture e arredamento. La presenza imprenditoriale italiana conferma la presenza di circa 600 imprese operanti nei settori dell'energia, delle infrastrutture e dei trasporti.

Inonltre, il presidente degli Emirati Arabi Uniti, sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente del Consiglio, Giorga Meloni, circa le aree di cooperazione e sviluppo per raggiungere comuni obiettivi, soprattutto in tema di sostenibilità ambientale. Altro settore di comune interesse è la rete ferroviaria emiratina, per la quale è stato firmato un Memorandum of Understanding (MoU) da Shadi Malak, CEO di Etihad Rail, e Paolo Barletta, CEO di Arsenale S.p.A. Il progetto riguarda la realizzazione di vettori di lusso per vere e proprie crociere ferroviarie fra Abu Dhabi, Dubai e destinazioni naturalistiche di Fujairah, dino al confine con il Sultanato dell’Oman e al deserto di Liwa con la sua oasi famosa in tutto il mondo, vicino alla stazione ferroviaria di Mezeira'a.

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