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Kuwait – Confermata adesione alla Conferenza Cica di Astana

Assadakah/Agenzia Nova - Il Kuwait, perla del Golfo Arabo, aderisce formalmente alla Conferenza Cica ad Astana, ai colloqui tra con l'emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani e il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

Il Kuwait è stato ammesso come 28° Paese membro della Conferenza sull'interazione e le misure di rafforzamento della fiducia in Asia (Cica) oggi, nel corso del summit della Conferenza in corso ad Astana, in Kazakhstan. Lo ha annunciato il presidente kazako, Kassym-Jomart Tokayev, rivolgendosi ai partecipanti all'evento. Tokayev ha ricordato che il Kuwait ha firmato l'11 ottobre scorso i due documenti fondamentali per l'adesione alla Conferenza: la Dichiarazione dei principi guida sulle relazioni tra i Paesi membri della Cica, del 14 settembre 1999, e l'Atto di Almaty del 4 giugno 2022. "La decisione sull'ingresso del Kuwait nella Cica come Stato membro e' presa. Do il benvenuto allo Stato del Kuwait come 28° membro della Conferenza", ha dichiarato il presidente kazako. E' in corso ad Astana, in Kazakhstan, il sesto summit della Conferenza sull'interazione e le misure di rafforzamento della fiducia in Asia (Cica), un forum intergovernativo istituito per migliorare la cooperazione e promuovere la pace e la sicurezza nella regione asiatica. Il foro di dialogo conta da oggi 28 Paesi membri e otto Stati osservatori, estesi dalle porte orientali dell'Europa sino all'Asia Nord-orientale. Il vertice ad Astana giunge in concomitanza col 30° anniversario della Conferenza, e in un contesto di gravi tensioni a livello regionale e globale.

All'evento prendono parte i leader di almeno una dozzina di Paesi e organizzazioni: Azerbaigian, Iran, Iraq. Kazakhstan, Kirghizistan, Pakistan, Qatar, Russia, Tagikistan, Turchia, Uzbekistan e Autorita' palestinese, oltre al presidente della Bielorussia e ai vicepresidenti di Vietnam e Cina. La giornata di ieri 12 ottobre é stata densa di impegni bilaterali per il presidente del Kazakhstan, Kassym-Jomart Tokayev, che ha accolto ad Astana alcuni dei leader che interverranno oggi alla riunione plenaria della Conferenza sulle misure di interazione e rafforzamento della fiducia in Asia (Cica). Sia il colloquio con l'emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, sia quello col presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, sono terminati con la firma di numerosi accordi in diversi ambiti di cooperazione. Entrambi i Paesi sono partner importanti del Kazakhstan per il commercio e gli investimenti, come ha sottolineato il presidente Tokayev.

I dodici documenti sottoscritti da Kazakhstan e Turchia includono quattro accordi, sei protocolli d'intesa e due programmi. Gli accordi hanno per oggetto la promozione e protezione degli investimenti; la cooperazione nell'istruzione superiore e nella ricerca scientifica; il gemellaggio tra i comuni di Astana e Doha; la cooperazione nella sanità.

Un memorandum d'intesa modifica l'accordo sull'esenzione dall'obbligo del visto per i titolari di passaporti diplomatici e speciali.

Gli altri protocolli riguardano la cooperazione nel commercio, nell'agricoltura, nella standardizzazione, nel turismo e nella formazione diplomatica. Infine, sono stati adottati un programma esecutivo nel campo dello sport e uno nel campo della cultura e dell'arte. Con la Turchia, invece, sono stati sottoscritti due accordi di cooperazione nell'assistenza sanitaria e nella sicurezza alimentare e quattro protocolli d'intesa hanno per oggetto i musei e il restauro, la cultura, la standardizzazione e la metrologia, gli affari sociali.

Per quanto riguarda, invece, gli sviluppi interni alla Cica, dovrebbe essere adottata una dichiarazione sulla trasformazione della conferenza in una vera e propria organizzazione internazionale, un salto di qualita' per il forum nato nel 1992 e comprendente 27 Paesi membri che rappresentano il 90 per cento del continente asiatico e due terzi del prodotto interno lordo globale. I lavori, inoltre, dovrebbero concludersi con l'adozione di una dichiarazione sulla cooperazione nel settore della sicurezza e nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e di un Piano d'azione sull'attuazione della strategia globale delle Nazioni Unite contro il terrorismo.

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