Libano - Rifugiati palestinesi: dati reali nel libro del ministro Mneinmeh
- Elisabetta Petrolati
- 17 giu
- Tempo di lettura: 3 min

Issam Al.Halabi (Assadakah News libano) -Lettura analitica del libro del ministro Hassan Mneinmeh I rifugiati palestinesi in Libano: diritti umani e timori politici, Comitato per il Dialogo Libanese-Palestinese, 2014–2021, Dar Saer Al-Mashreq, prima edizione, 2025.
Nota introduttiva
Questa lettura si basa fedelmente sui testi del libro, attingendo al contenuto della Visione Libanese Unificata (2016–2017) e ai risultati del Censimento ufficiale di popolazione e abitazioni nei campi e agglomerati palestinesi (2017), senza manipolazioni o omissioni, al fine di sviluppare una comprensione scientifica e umana delle politiche relative ai rifugiati palestinesi in Libano.
1. L’importanza del libro e il suo approccio metodologico
L’opera rappresenta la sintesi di sette anni di lavoro istituzionale guidato dal Comitato per il Dialogo Libanese-Palestinese sotto la presidenza del ministro Hassan Mneinmeh.
Non si tratta solo di una documentazione delle attività del comitato, ma di una visione strategica e di un approccio realistico e riformista alla questione dei rifugiati palestinesi.
Il libro combina analisi politica rigorosa con una gestione trasparente, proponendo politiche pubbliche rispettose dei diritti umani senza compromettere la sovranità libanese e le sue legittime preoccupazioni.
2. La Visione Libanese Unificata – Principi fondanti
Firmata il 19 ottobre 2016 e adottata con decreto presidenziale il 27 aprile 2017, la Visione propone un approccio equilibrato alla questione palestinese, così sintetizzato:
Migliorare le condizioni umanitarie, sociali, economiche e di vita dei rifugiati palestinesi e garantire loro i diritti fondamentali non contraddice in alcun modo la sovranità del Libano né il rifiuto del reinsediamento, principio di consenso nazionale, e sostiene il diritto al ritorno nei territori da cui sono stati sradicati.
Essa si basa sul principio secondo cui:
L’interesse nazionale supremo impone la creazione di politiche pubbliche che preservino la sovranità libanese e garantiscano ai palestinesi i loro diritti, nel rispetto delle leggi vigenti.
Lo scopo è promuovere un consenso nazionale che faciliti politiche razionali e un’evoluzione seria della normativa e dei servizi.
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3. Dalla visione all’azione – I risultati del Comitato
Il libro documenta due conquiste fondamentali:
1. L’adozione della Visione Libanese Unificata – con l’appoggio della maggior parte delle forze politiche.
2. L’esecuzione del censimento generale (febbraio–luglio 2017), in collaborazione con l’Istituto Centrale di Statistica Libanese e l’Ufficio Centrale Palestinese di Statistica, che ha interessato 12 campi e 156 agglomerati.
Il ministro Mneimneh ha sottolineato che questi passaggi riflettono:
Una volontà congiunta libanese-palestinese di superare le divisioni politiche e avviare un approccio partecipativo fondato sulla fiducia.
4. I risultati del censimento – La realtà sostituisce le ipotesi
Dati principali:
Popolazione totale: 174.422 rifugiati
Copertura: 97,7%
Tasso di risposta: 96,7%
Media familiare: 4 persone
Famiglie miste: 4.926
Analfabetismo: 7,2%
Disoccupazione: 18,4% (generale), 44% (15–19 anni), 29% (20–29 anni)
Distribuzione geografica:
Sidone: 35,8%
Nord: 25,1%
Tiro: 14,7%
Beirut: 13,4%
Chouf: 7,1%
Bekaa: 4%
Tipo di residenza:
Nei campi: 51,2%
Aree adiacenti: 18,2%
Altri agglomerati: 30,6%
Questi dati, per la prima volta ufficiali, smentiscono le cifre gonfiate spesso usate nel dibattito politico.

5.Analisi dei dati – Verso politiche razionali.
Le cifre raccolte hanno rivelato:
Superamento della retorica della paura: i numeri reali abbattono pretesti per negare diritti.
Banca dati precisa: utile per pianificare politiche demografiche ed economiche eque.
Cambio di paradigma: dalla gestione securitaria a un partenariato sociale.
Il libro ribadisce che:
La stabilità sociale parte dalla giustizia. Negare i diritti mina sia l’interesse libanese che quello palestinese.
6. Raccomandazioni pratiche – Tra sovranità e dignità
Il libro propone di separare i diritti umani dalle paure politiche, attraverso:
1. Riforma delle leggi discriminatorie nel mercato del lavoro.
2. Diritto alla proprietà abitativa con garanzie per la sovranità nazionale.
3. Inclusione nei servizi sanitari, educativi e infrastrutturali.
4. Uso dei dati censuari per guidare le politiche pubbliche.
5. Campagne mediatiche per combattere stereotipi e pregiudizi.
Sottolineando che:
Il rifiuto del reinsediamento è unanime, ma i diritti umani non lo contraddicono – anzi, rafforzano la permanenza temporanea dei palestinesi in attesa del ritorno.
Sintesi esecutiva
Asse Dettagli
Visione Libanese Equilibrio tra sovranità nazionale e diritti umani; rifiuto del reinsediamento.
Censimento 174.422 rifugiati; dati attendibili per pianificazione politica.
Diritti umani Necessità giuridica e sociale: lavoro, proprietà, sanità, istruzione, dignità.
Posizione palestinese Rifiuto del reinsediamento come espressione d’identità e volontà di ritorno.
Raccomandazioni Riforma legale, inclusione nei servizi, politiche basate sui dati, comunicazione consapevole.
Conclusione
Il libro del ministro Hassan Mneinmeh rappresenta un riferimento qualitativo per affrontare la questione palestinese in Libano.
Parte da una base giuridica e umanitaria, senza compromettere i principi nazionali.
È un appello alla razionalità e alla responsabilità, per ridefinire la relazione libanese-palestinese: da una cronica sfiducia a una convivenza dignitosa, il cui titolo potrebbe essere:
Dignità temporanea in attesa del ritorno definitivo.
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