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ONU - Ministro Esteri saudita presiede conferenza Palestina

  • 29 lug
  • Tempo di lettura: 2 min

Assadakah News - Il ministro degli Esteri saudita Faisal bin Farhan è a New York per presiedere la conferenza dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite sulla soluzione dei due Stati (israeliano e palestinese indipendente).

La conferenza ministeriale, iniziata ieri, si svolge sotto la presidenza di Arabia Saudita e Francia, con Israele e Stati Uniti assenti. In una dichiarazione il ministero ha sottolineato che l'obiettivo di questo forum e' proporre una roadmap "per istituire uno stato palestinese sovrano e porre fine all'occupazione attraverso una soluzione giusta e duratura". La soluzione sarà in conformità con l'iniziativa di pace araba e le pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite.

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Le sessioni di tre giorni si concentreranno su "misure pratiche per promuovere urgentemente un accordo di pace e gettare le basi per una risoluzione giusta e completa della questione palestinese", ha aggiunto il ministero. Come ha ripetutamente sottolineato l'Arabia Saudita, la conferenza mira in generale a "porre fine al ciclo di violenza" in Medio Oriente e a "contribuire alla sicurezza e alla stabilità regionale", nonché a "ripristinare i legittimi diritti del popolo palestinese attraverso la creazione di uno Stato indipendente".

La conferenza ha il sostegno di oltre 90 Paesi e organizzazioni internazionali attraverso il Partenariato Globale per la Soluzione dei Due Stati, promosso dal Gruppo di Madrid. In totale, 149 stati riconoscono già la Palestina, 3/4 dei membri delle Nazioni Unite. Questa settimana, la Francia si è unita a loro, con una dichiarazione del presidente francese Emmanuel Macron in una lettera al presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese, Abu Mazen, sebbene la sua dichiarazione ufficiale sarà rilasciata a settembre durante l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. L'Arabia saudita ritiene che per avere "sicurezza, stabilità e prosperità per tutti i popoli della regione" occorra "iniziare dalla giustizia per il popolo palestinese, consentendogli di vedere riconosciuti i propri diritti legittimi, primo tra tutti la creazione di uno Stato indipendente lungo i confini del 4 giugno 1967, con Gerusalemme Est come capitale". Lo ha detto il ministro degli Esteri saudita, Faisal bin Farhan, nel suo intervento alla conferenza Onu sulla soluzione dei due Stati al conflitto israelo-palestinese.

Per Riyadh, ha rimarcato, non si tratta di "una mera posizione politica, ma di una ferma convinzione sul fatto che uno Stato palestinese indipendente sia la vera chiave per la pace nella regione". Stando a quanto riportato da Al Arabiya, il ministro saudita ha quindi aggiunto che "questo disastro umanitario, causato dalla guerra e dalle gravi violazioni israeliane, deve cessare immediatamente per mettere fine alle sofferenze del popolo palestinese, chiamare i responsabili a rispondere delle loro azioni e porre fine alla politica di impunità, in linea con le norme del diritto internazionale umanitario".

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