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Palestina - Un mosaico per sognare

(a cura dell’Ambasciata di Palestina in Italia) - Il 23 novembre, il Primo Ministro della Palestina, Mohammad Shtayyeh, ha svelato al pubblico uno dei più grandi pavimenti a mosaico esistenti al mondo. "Stiamo celebrando la nuova apertura del Palazzo Hisham, costruito 1.300 anni fa e considerato un importante punto di riferimento nella storia della Palestina", ha detto Shtayyeh alla cerimonia di inaugurazione organizzata dal Ministero del Turismo e delle Antichità per celebrare il completamento di un lungo progetto di restauro. Il mosaico si trova all’interno della residenza invernale del califfo omayyade Hisham bin Abdul Malik, che governò tra il 724 e il 743. La costruzione di questo edificio, un grande complesso termale nei pressi di Gerico, la città della Cisgiordania che contende a Damasco e ad Aleppo la palma del più antico insediamento umano del pianeta, cominciò durante il regno del califfo e si concluse poco dopo la sua morte, ma venne presto distrutto da un terremoto.

“Ora i turisti di tutto il mondo possono visitare questo luogo”, ha detto il Primo Ministro ringraziando il Giappone per aver donato 12 milioni di dollari, necessari al restauro e alla costruzione della grande cupola pensata per proteggere il prezioso pavimento, che i visitatori potranno ora ammirare soltanto da una passerella sopraelevata.

Disegnato con l'intento di ricordare un tappeto, il maestoso mosaico – di quasi 900 metri quadrati - racchiude oltre 5 milioni di pezzi di pietra originari della Palestina, che hanno un colore naturale peculiare, come ha sottolineato il Sottosegretario agli Affari del Turismo Saleh Tawafsha. L’opera si caratterizza per i complessi pattern geometrici, interrotti da figure che rappresentano ora un leone che uccide un cervo a simboleggiare la guerra, ora due gazzelle che rappresentano la pace. “Composto da 21 colori, il pavimento rappresenta la sabbia, la terra e le pietre della Palestina, mentre il riflesso dei colori nel palazzo restituisce i colori della nostra pelle", ha spiegato il Primo Ministro.

In questa occasione, Shtayyeh ha voluto ricordare che "i problemi in Palestina non sono una novità e non riflettono una questione religiosa ma una questione politica, che necessita di una soluzione politica che porti alla creazione di uno Stato palestinese indipendente, sui confini del 1967 e con capitale Gerusalemme".

Gerico e la Valle del Giordano sono il punto più basso della superficie terrestre sotto il livello del mare. La Valle del Giordano è anche considerata il paniere alimentare della Palestina. Tuttavia, nella Valle del Giordano occupata ci sono attualmente 35 insediamenti ebraici illegali, che sfruttano le risorse naturali palestinesi a proprio vantaggio e per la propria crescita, mentre ai palestinesi non è consentito alcuno sviluppo beneficiando di queste risorse.

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