Roma - Comunità sudanese, l’Italia si attivi per El-Fasher
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Assadakah News - Mercoledì 12 novembre 2025, la comunità sudanese in Italia ha organizzato una protesta e una grande manifestazione nel cuore di Roma, la capitale italiana, per condannare le gravi violazioni in atto a El-Fasher, capitale dello Stato del Darfur settentrionale, e per protestare contro il continuo sostegno straniero alla milizia ribelle che continua a commettere crimini contro i civili in Sudan.
Un gran numero di membri della comunità sudanese residenti in diverse città italiane ha partecipato alla protesta, insieme a sostenitori italiani e attivisti di organizzazioni per i diritti umani. I manifestanti hanno esposto striscioni che denunciavano i massacri e le violazioni dei diritti umani in Darfur e chiedevano la fine del sostegno straniero alla milizia ribelle. Hanno anche scandito slogan che invitavano la comunità internazionale ad assumere una posizione ferma contro le violazioni perpetrate contro civili disarmati.

I rappresentanti della comunità sudanese in Italia hanno redatto un memorandum al Ministero degli Affari Esteri italiano e all'ufficio delle Nazioni Unite a Roma, che includeva una chiara condanna del ruolo negativo di alcuni paesi nell'alimentare il conflitto in Sudan. Il memorandum chiedeva inoltre una posizione internazionale unitaria a sostegno dell'unità e dell'integrità territoriale del Sudan e che interrompesse ogni forma di supporto militare alle milizie. In dichiarazioni rilasciate ai media italiani, gli organizzatori della manifestazione hanno sottolineato che quanto sta accadendo a El-Fasher costituisce un crimine contro l'umanità e che il continuo silenzio internazionale incoraggia le milizie a persistere nei loro crimini. Hanno inoltre invitato il governo italiano a usare la sua influenza all'interno dell'Unione Europea e delle Nazioni Unite per sostenere gli sforzi volti a raggiungere la pace e la stabilità in Sudan.
Questa manifestazione fa parte di una serie di azioni intraprese dalla comunità sudanese in Italia per richiamare l'attenzione della comunità internazionale sulla portata della catastrofe umanitaria in Darfur. Si prevede che questi eventi aumenteranno la pressione dell'opinione pubblica e dei media sul governo italiano e sull'Unione Europea affinché riconsiderino le loro posizioni nei confronti delle milizie ribelli, soprattutto alla luce del crescente numero di rapporti delle Nazioni Unite riguardanti la responsabilità delle milizie ribelli per le violazioni contro i civili a El-Fasher.







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