Speciale Lega Araba - Gli organismi interni
- 9 ott
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Roberto Roggero* - In occasione degli 80 anni della fondazione della Lega degli Stati Arabi, Assadakah News dedica una rubrica alla prestigiosa storia di questa organizzazione, sempre in prima linea per la cultura della pace, della cooperazione e della convivenza, e soprattutto in supporto delle popolazioni delle zone di crisi, oggi specialmente nella regione mediorientale, nella Striscia di Gaza, Cisgiordania, Sudan, Siria, Yemen, e dovunque, nel mondo arabo, sia in atto instabilità e crisi umanitaria.

Dalla nascita ad oggi, la Lega Araba si è dotata di precisi organismi interni, deputati alla gestione interna e alla trattazione dei fondamenti e degli obiettivi in relazione ai mutamenti culturali, politici, geopolitici e commerciali a livello globale.
Majlis Jāmiʻat ad-Duwal al-ʻArabiyya
Con l’espressione araba Majlis Jāmiʻat ad-Duwal al-ʻArabiyya, si intende il Consiglio della Lega Araba, principale organismo deliberativo, la cui creazione fu decretata nell’Art.3 del Patto dela Lega degli Stati Arabi, la cui convocazione avviene in occasioni di particolare emergenza, come è avvenuto ultimamente, nell’ottobre 2023 sotto la presidenza del Marocco, per trovare una soluzione alla escalation fra Territori Palestinesi e Israele, e il bombardamento dei civili nella Striscia di Gaza.

Secondo il documento ufficiale, il Consiglio, la cui presidenza è esercitata a rotazione fra gli Stati membri, è formato dalle delegazioni degli Stati che ne fanno parte, che possono essere capi di Stato, primi ministri di governo, ministri degli Esteri. Fra i doveri, vi è la elezione del Segretario Generale della Lega, nominato a maggioranza dei 2/3, il quale a sua volta nomina gli Ufficiali.
Il Consiglio è assistito da sette Commissioni delegate ai principali argomenti di dibattito, cioè Politica, Economia, Comunicazione, Cultura, Diritto Legale, Stato Sociale, Salute e Sicurezza.
L’obiettivo primario del Consiglio è quindi fare in modo che la Lega Araba raggiunga gli obiettivi prefissati, come il rafforzamento delle relazioni tra gli Stati e la cooperazione politica, economica e culturale; monitorare l'implementazione di piani e programmi comuni tra gli stati membri; decidere sull'ammissione di nuovi Stati e sulle uscite dalla Lega, nonché sulle modifiche allo Statuto; mediare e risolvere le dispute tra gli stati membri per prevenire conflitti; approvare statuti per enti e istituzioni affiliate alla Lega.
Come gli altri organismi interni della Lega (ad esempio la CAEU, Unità Economica Araba), il Consiglio si riunisce due volte all'anno, a marzo e settembre, e può tenere sessioni straordinarie su richiesta di almeno due stati membri.
Il Parlamento Arabo
L’organismo legislativo della Lega Araba è il Parlamento, istituito con decreto ufficiale durante il 19° Vertice della Lega tenuto ad Amman, quando gli Stati membri si accordarono in tal senso e affidarono all’allora segretario generale Amr Moussa i poteri per istituire appunto il Parlamento della Lega degli Stati Arabi.

Amr Moussa venne eletto segretario generale della Lega Araba nel maggio 2001, quindi componente del Gruppo di Alto Livello dell’ONU per la soluzione delle situazioni di crisi, per la pace e la sicurezza internazionale. Celebre l’incontro con papa Benedetto XVI, nel quale venne siglato il Memorandum d’Intesa per il rafforzamento di progetti comuni, promozione della pace e del dialogo culturale. Altrettanto nota la visita a Gaza del giugno 2010, per fare pressione su Israele affinché revocasse il blocco economico. La visita di Moussa è stata la prima di un funzionario della Lega Araba dall'avvento di Hamas nel 2007. Moussa dichiarò che la Lega Araba si sarebbe rivolta al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per chiedere la revoca del blocco.
La data ufficiale in cui gli Stati membri della Lega accettarono di nominare una delegazione di quattro membri come rappresentanti al Parlamento, fu nel 2004, durante il Vertice di Algeri, in attesa che tale organismo avesse la propria sede ufficiale, scelta a Damasco, dove rimase fino al maggio 2012, per poi essere trasferita al palazzo di Piazza Tahrir, al Cairo, a causa dello scoppio della guerra civile in Siria. Attualmente, il presidente del Parlamento Arabo è S.E. Adel al-Asoomi del Bahrain, e l’organismo è in attesa di trasferirsi nella nuova sede ufficiale, scelta a Baghdad. Turchia, Albania, Armenia, Brasile, Chad, Eritrea, Malta e Venezuela sono stati scelti come membro osservatore, come la stessa Lega Araba come organizzazione internazionale è membro osservatore dell’Assemblea Generale ONU, Organizzazione Cooperazione Islamica, MAN (121 Paesi Non-Allineati), Unione Africana e ASEAN (Associazione Stati Sud-Est Asiatico).
(*Direttore responsabile Assadakah News)







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