Assadakah News Agency – La sicurezza alimentare è una questione molto sentita in Sudan, poiché oltre 1/3 della popolazione necessità di assistenza umanitaria, e crescono sfollati e carestia: lo ha dichiarato l'Ufficio dell'ONU per gli affari umanitari (Ocha) in un rapporto pubblicato ieri. "Il numero delle persone colpite da insicurezza alimentare acuta ha continuato ad aumentare per il terzo anno di fila".
Circa 4 milioni di bambini di età inferiore ai 5 anni, donne incinte e in fase di allattamento rientrano tra le fasce più vulnerabili e che hanno bisogno di "servizi di nutrizione salvavita". Gli aiuti umanitari in Sudan sono stati tagliati nel 2021 dopo il colpo di Stato militare avvenuto il 25 ottobre. Per la Ocha "circa 15,8 milioni di persone - indicativamente un terzo della popolazione - avrà bisogno di assistenza umanitaria nel 2023. Questo aumento di 1,5 milioni di persone rispetto al 2022 è il più alto dal 2011", ha aggiunto. Il Sudan è inoltre uno dei Paesi del mondo più colpiti dalla crisi climatica. L'anno scorso diffuse inondazioni hanno interessato 349 mila persone, secondo l'Onu, provocando un'impennata delle malattie. Nel 2022, infatti, i casi di malaria sono stati segnalati in 14 Stati su 18, il doppio di quelli del 2021, secondo le stime dell'Ocha.