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Yemen - Attaccate basi Houthi

Assadakah News Agency - La guerra in Medio Oriente si allarga allo Yemen. Nella notte sono cominciati i bombardamenti dei caccia americani e inglesi sulle postazioni militari del movimento Houthi-Ansar Allah. Il Pentagono fa sapere di aver colpito almeno una dozzina di obiettivi, nelle città di Sana’a, Hodeidah, Saada, Dhamar, Taiz e Zabid.

Si tratta di campi di addestramento, basi e depositi di armamenti. L’azione è stata definita conseguenza dei circa trenta missili e droni lanciati giovedì sulle navi militari americane ed inglesi che incrociano nel golfo di Aden per proteggere i cargo dal gruppo armato sciita. Mentre in Israele tiene banco il timore di un allargamento del conflitto a Nord con il coinvolgimento di Hezobollah, la crisi si allarga alla penisola arabica.

Secondo le poche informazioni disponibili, Stati Uniti e Gran Bretagna stanno usando aerei da combattimento, sottomarini e navi, nonché missili da crociera Tomahawk, nel quadro di un’operazione su larga scala, i cui particolari sono tenuti rigorosamente segreti, come ha confermato John Kirby, portavoce del Consiglio Nazionale di sicurezza americano. Mercoledì era stato il Segretario di Stato Antony Blinken, in tour diplomatico in Medio Oriente, ad avvertire che ci sarebbero state delle conseguenze dopo l’ultima azione degli Houthi.

Il leader Houthi, Abdul-Malik Al-Houthi, si mostra altrettanto risoluto contro qualsiasi attacco americano. A complicare la situazione, la questione della petroliera St. Niklas, già al centro di una contesa fra Stati Uniti e Iran (quando era battezzata Suez Regis).

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