Talal Khrais - Come Associazione Italo Araba Assadakah abbiamo lavorato dalla nascita per migliorare e creare nuovi rapporti con i Paesi Arabi. Abbiamo creduto sempre che i popoli arabi e il popolo italiano insieme possono fare tanto per il benessere il progresso dei loro Paesi. I 22 Paesi Arabi sono il secondo partner dell’Italia dopo l’Unione Europea. Il vertice italo algerino di ieri 18 luglio ha rafforzato notevolmente questi rapporti. Il 18 luglio 2022 si è tenuto ad Algeri il IV Vertice intergovernativo Italia-Algeria, co-presieduto dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e dal Presidente della Repubblica algerina democratica e popolare Abdelmadjid Tebboune. Hanno partecipato il Ministro degli Esteri Di Maio, dell’Interno Lamorgese, della Giustizia Cartabia,
della Transizione ecologica Cingolani, delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Giovannini, per le Pari opportunità e la Famiglia Bonetti.
“L’Italia è presente in Algeria con importanti investimenti nel settore energetico, in quello infrastrutturale, nei trasporti, nell’agro-industria. L’Algeria un partner molto importante per l’Italia. Lo è nel campo energetico, nell’industria e nell’attività imprenditoriale, nella lotta alla criminalità, nella ricerca della pace e della stabilità nel Mediterraneo.” Ha detto il Premier Mario Draghi e ha aggiunto;” le intese firmate riflettono l’ampio spettro di collaborazione tra i nostri Paesi. Questo include la giustizia, lo sviluppo sociale, la cooperazione industriale, i lavori pubblici, la
transizione energetica, la promozione culturale.” Poi ha continuato: ”Voglio ringraziare le nostre amministrazioni per il lavoro svolto per questo Vertice, che sarà di grande beneficio per i nostri cittadini e per le nostre imprese. Questo Vertice ha anche confermato il nostro partenariato privilegiato nel settore energetico. In questi mesi, l’Algeria è diventato il primo fornitore di gas del nostro Paese.”
Nei giorni scorsi, la società algerina Sonatrach ha comunicato il prossimo rilascio di 4 miliardi di metri cubi di gas verso l’Italia nell’ambito dell’accordo firmato con ENI ad aprile. Si tratta di un’accelerazione rispetto a quanto previsto, e anticipa forniture ancora più cospicue nei prossimi anni. Una collaborazione anche alle forniture e allo sviluppo di fonti rinnovabili, in particolare dell’idrogeno verde e dell’energia solare, eolica e geotermica. La transizione energetica è fondamentale per i due Paesi e per l’Unione Europea.
Il Vertice di ieri è anche l’occasione per riaffermare l’impegno di Italia e Algeria per la stabilità e la prosperità del Mediterraneo. A dire il vero la partecipazione dell’Italia alla vita economica e sociale dell’Algeria non si è mai interrotta, nemmeno nei momenti più difficili della storia recente. Le riforme intraprese dal governo algerino forniscono un importante impulso per l’attrazione degli investimenti esteri. Secondo la Farnesina;” Il Memorandum d’Intesa sulla cooperazione energetica testimonia la determinazione a fare ancora di più in questo ambito.” Sia l’Italia che l’Algeria sono convinti che la transizione energetica è essenziale per frenare il cambiamento climatico, per creare occupazione, per difendere la nostra sicurezza. Dopo la cerimonia di adozione delle dichiarazioni finali e la firma di accordi, il Presidente Draghi e il Presidente Tebboune hanno rilasciato dichiarazioni alla stampa. Nel pomeriggio il Presidente Draghi è intervenuto all'inaugurazione del Business Forum al Centro Internazionale di Conferenze (CIC). Energie rinnovabili, infrastrutture, lotta alla corruzione, ma anche microimprese, startup, settore farmaceutico e promozione degli investimenti, sviluppo sociale. Diversi gli accordi in campo industriale e nel settore della pietra. Non c’è solo il gas al centro del IV vertice intergovernativo di Algeri, dove Italia e Algeria hanno siglato 15 tra accordi, memorandum di intesa, protocolli di cooperazione e dichiarazioni di intese. Nel corso del Vertice Intergovernativo ad Algeri sono stati firmati: 2 Accordi, 10 Memorandum di Intese, 1 Protocollo di cooperazione e 2 Dichiarazioni di Intesa.
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