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Algeria, Marocco, Spagna – Difficili rapporti per forniture di gas

Assadakah Roma News - La Spagna rifornirà il Marocco di gas naturale per rispondere "a una richiesta esplicita di Rabat" ma non invierà materia prima proveniente dall'Algeria, il principale fornitore di questa fonte di energia a Madrid. Il ministero della Transizione Energetica spagnolo lo ha reso noto dopo che Algeri aveva minacciato di interrompere il flusso di gas verso la Spagna qualora questo fosse finito in "Paesi non previsti dal contratto" e in modo particolare in Marocco, territorio che non riceve più la materia prima algerina da diversi mesi e con cui Algeri ha interrotto le relazioni diplomatiche.

Stando a quanto riferisce il quotidiano algerino Echorouk il ministro delle Miniere algerino Mohamed Arkab è stato informato della decisione spagnola di invertire il flusso del gasdotto Maghreb-Europa dalla titolare della Transizione energetica Teresa Ribero. Il governo iberico ha confermato questa comunicazione aggiungendo di aver risposto a una esplicita richiesta di sostegno da parte di Rabat. Arkab ha quindi comunicato che l'Algeria avrebbe considerato un "inadempimento degli obblighi contrattuali" l'eventuale invio di gas naturale verso Paesi non previsti con la conseguente "risoluzione che lega Madrid a Sonatrach", l'azienda di Stato dell'energia algerina.

La querelle fra i tre Paesi avviene nel contesto della guerra in Ucraina e della conseguente crisi dell'approvvigionamento energetico. Da diverse settimane buona parte dei Paesi europei si è rivolto all'Algeria e ad altri Stati africani nell'ottica di diversificare le forniture del gas e di affrancarsi dalla dipendenza dalla materia prima russa. Anche l'Italia ha concordato con il Paese africano un aumento delle forniture di gas due settimane fa.

I rapporti fra Algeri e Rabat, tradizionalmente complessi, sono peggiorati nei mesi scorsi soprattutto a partire dalle reciproche accuse di sostengo a gruppi separatisti attivi nei due Paesi. Il regno marocchino accusa da anni il vicino di sostenere il Fronte Polisario, principale movimento indipendentista del Sahara occidentale, che Rabat ritiene parte del suo territorio. Anche la Spagna è stata a lungo criticata per il suo presunto sostengo ai separatisti saharawi. Il mese scorso Madrid ha concluso una lunga fase di tensioni affermando ufficialmente che la sovranità marocchina su questi territori "è la base più seria e credibile" per affrontare la questione.

Inoltre, nel settore della cooperazione energetica, l'Algeria ha concluso un accordo tra il Commissariato alle energie rinnovabili e all'efficienza energetica "CEREFE" e l'ufficio nazionale degli studi per lo sviluppo rurale "BNEDER", riguardante la cooperazione tecnica relativa alle energie rinnovabili e all'efficienza energetica per lo sviluppo rurale sostenibile. La cooperazione tra le due istituzioni tratterà essenzialmente l'elaborazione delle ricerche per la promozione dell'uso delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica nelle attività agricole, pastorali e di allevamento, la promozione e la diffusione degli usi e applicazioni delle risorse rinnovabili nell'agricoltura (pompaggio solare, biomassa, geotermia, riscaldamento, illuminazione solare) nonché l'elaborazione di mappe nazionali che permettono di sovrapporre i fabbisogni energetici delle attività agricole.

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