Algeria - Presidente libanese in visita ufficiale
- Roberto Roggero
- 30 lug
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Assadakah - Il Presidente della Repubblica del Libano, paese fraterno, Joseph Aoun, ha reso omaggio, martedì pomeriggio, al Santuario dei Martiri di Algeri, in memoria dei martiri della gloriosa Guerra di Liberazione Nazionale.
Il Presidente libanese ha deposto una corona di fiori davanti alla stele commemorativa e ha osservato un minuto di silenzio in memoria della Chouhada della gloriosa Rivoluzione del 1° novembre 1954. Il Presidente della Repubblica libanese aveva precedentemente iniziato una visita ufficiale in Algeria.
In una dichiarazione congiunta alla stampa con il Presidente della Repubblica libanese, un Paese fratello, Joseph Aoun, in visita ufficiale in Algeria, il Presidente della Repubblica ha affermato che questa visita è "un passo estremamente importante nel processo di relazioni fraterne forti e radicate tra i due Paesi, nonché una preziosa opportunità per approfondire ed espandere la cooperazione bilaterale".
Ha detto che i suoi colloqui "costruttivi e fruttuosi" con il suo omologo libanese hanno permesso di discutere "diverse questioni relative alla cooperazione in atto tra i due Paesi e le prospettive per la sua intensificazione e allargamento".

"Dopo aver effettuato una valutazione globale di questi dossier, è stato concordato di accelerare lo svolgimento della prima sessione della commissione mista algerino-libanese, che segnerà un nuovo inizio e un quadro per una cooperazione sostenibile e fruttuosa, integrando uomini d'affari e operatori economici, attraverso l'attivazione del Consiglio congiunto delle imprese", ha spiegato il Presidente della Repubblica.
Ha aggiunto che, dopo aver esaminato le aree di cooperazione e le opportunità di investimento nei due paesi, ha ribadito al suo omologo libanese "l'impegno costante e incrollabile dell'Algeria a mostrare solidarietà con il fraterno popolo libanese in ogni circostanza, così come il suo attaccamento alla sicurezza e alla stabilità del Libano".
A questo proposito, ha ricordato "gli sforzi compiuti dall'Algeria al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per porre fine alle violazioni della sovranità libanese da parte dell'occupazione israeliana, così come il suo impegno a non risparmiare alcuno sforzo, compreso il sostegno alla risoluzione delle Nazioni Unite che estende il mandato della Forza interinale delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL)".
Ha detto che i colloqui si sono concentrati anche sugli "ultimi sviluppi della questione palestinese e sull'urgente necessità di porre fine al genocidio e alla politica di fame a Ghaza e di sconfiggere i tentativi di sfollare con la forza la sua popolazione".
Nello stesso contesto, il Presidente della Repubblica ha espresso "la sua profonda preoccupazione per i recenti sviluppi in Siria, gli attacchi contro questo Paese fraterno e i tentativi di interferire nei suoi affari interni".
I colloqui sono stati anche l'occasione per discutere della situazione in Libia, Sudan e Yemen, ha aggiunto il Presidente della Repubblica, insistendo, a questo proposito, "sull'importanza di unire gli sforzi arabi e internazionali per sostenere, accompagnare e consentire a questi Paesi fratelli di superare le crisi che stanno attraversando".
"Al fine di perpetuare la consultazione e il coordinamento politico tra i nostri due Paesi su tutte queste questioni delicate, abbiamo voluto riattivare il meccanismo di consultazione politica", ha dichiarato il Presidente della Repubblica.
Ha inoltre ribadito la sua determinazione e volontà di promuovere le relazioni algerino-libanesi in "un vero partenariato, incarnato da una cooperazione approfondita e da una consultazione politica permanente".
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