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Aliano – Verso il gemellaggio con la città di Bcharre in Libano


Teresa Lardino – Dalla Basilicata al Libano, sotto il segno della cultura che unisce le diversità, per realizzare un ideale ponte fra due Paesi che già da lungo tempo hanno stretto un patto di amicizia e cooperazione. La cittadina di Aliano, patria spirituale di Carlo Levi, e la libanese Bcharre, che ha dato i natali al Premio Nobel per la Letteratura, Khalil Gibran, saranno presto unite da un accordo per il gemellaggio, con successivi progetti e scambi culturali.

“Quando voi lavorate, siete un flauto che attraversa la sua anima, trasforma in musica il mormorio della vita”, scriveva il poeta Khalil Gibran, che stringe la mano a Carlo Levi, noto al grande pubblico soprattutto per il libro “Cristo si è fermato a Eboli”, tradotto in ben 37 lingue.

Il 25 gennaio il Sindaco della piccola comunità del Sud Italia, insieme all’ambasciatrice della repubblica Libanese, S.E. Mira Daher, a rappresentare il comune di Bcharre, hanno costituito un patto di gemellaggio che porterà alla promozione e realizzazione di forme di collaborazione tra i due Paesi del mediterraneo per vantaggi reciproci, in particolare nel campo sociale e culturale.

Al fine di perseguire progresso e sviluppo, i due Comuni si impegnano a rafforzare le relazioni basate su reciproci desideri di pace, amicizia e prosperità. “Siamo aperti alla proposta del gemellaggio” le parole del sindaco di Bcharreé, Frady Kayrouz, che anticipano la firma del patto.

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