top of page

AP – Chiesta indagine ufficiale su bombardamento di Al-Jalaa


A due settimane dall'assunzione della carica di direttrice responsabile del Washington Post, Sally Buzbee, al momento ancora alla guida dell’Agenzia Stampa Associated Press, chiede l'apertura di un'indagine privata su quanto accaduto a Gaza due giorni fa: l'abbattimento del palazzo di 12 piani che ospitava gli uffici della stessa AP, dell'emittente Al Jazeera e di altre agenzie d’informazione, a causa di un bombardamento da parte di un drone israeliano.

"Obiettivo perfettamente legittimo - ha commentato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu – e le autorità israeliane avevano informato gli USA sul fatto che il palazzo venisse usato dagli apparati di intelligence di Hamas. Netanyahu ha dichiarato che l’edificio era un obiettivo perfettamente legittimo, e che gli USA sono stati avvertiti che all’interno del palazzo vi erano ambienti utilizzati dall’organizzazione palestinese Hamas, che ordisce e organizza attacchi contro il territorio israeliano. Sally Buzbee non sembra d'accordo con quanto dichiarato da parte israeliana. Secondo la direttrice di AP, il governo israeliano non ha fornito prove della presenza di cellule terroristiche nel palazzo Al-Jalaa.

L'esercito israeliano, che ha dato un'ora di tempo ai giornalisti per lasciare l'edificio, conferma quanto detto dal primo ministro: la torre veniva usata da Hamas per intelligence e armi, in sostanza l'accusa israeliana è che gli impiegati da AP e Al Jazeera fossero sfruttati come scudi umani.

Le prove richieste dalla direttrice sono state garantite da Israele, ma non sono ancora arrivate. Associated Press raccontava al mondo che cosa accade nella Striscia di Gaza da quell'edificio, e lo faceva da oltre 15 anni. I suoi reporter hanno riferito di non aver mai notato o sentito nulla di sospetto.

Reporters Sans Frontieres, organizzazione non governativa con base a Parigi, ha dichiarato di avere la convinzione che l'esercito israeliano abbia bombardato il palazzo intenzionalmente, contravvenendo alle leggi internazionali e afferma che il vero scopo di questi attacchi era di mettere a tacere l’informazione. RSF ha chiesto quindi alla Corte Penale Internazionale dell'Aja, di aggiungere il bombardamento ad al-Jalaa, alle prove già acquisite per quanto concerne l'accusa di crimini di guerra nei confronti di Israele. Sally Buzbee ha riferito che i giornalisti sono scioccati ma stanno bene e continuano a coprire il conflitto. “Quanto succede ha un impatto sul diritto del mondo a sapere cosa sta accadendo da entrambe le parti", ha dichiarato.

bottom of page