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Archeologia - Zahi Hawass e la Città d’Oro celebrati a Peastum

Assadakah Roma News – Zahi Hawass è un personaggio che non ha bisogno di presentazioni, tanto meno l’International Archaeological Award “Khaled Al Asaad”, riconoscimento intitolato all’archeologo che ha pagato con la vita l’avere saltato il patrimonio storico-culturale di Palmyra dalla distruzione dell’Isis, e rappresentato dalla figlia Fayrouz, a sua volta archeologa di fama internazionale.

Ad accomunare Zahi Hawass e Premio “Al Asaad” è stata l’edizione 2022 del Mediterranean Exchange Archaeological Tourism, a Paestum, per il ritrovamento della leggendaria Città d’Oro del faraone Amenhotep III.

Grazie al Premio, istituito nel 2015, la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico e la rivista Archeo intendono dare il giusto contributo alle nuove scoperte e riconoscere appieno il lavoro degli archeologi che, quotidianamente, con dedizione, sacrificio, competenza e ricerca scientifica, affrontano il proprio compito come studiosi del passato e professionisti a servizio del territorio. Per altro, da ricordare che Paestum e Palmyra sono unite dal un gemellaggio celebrato diversi anni fa e siglato proprio in occasione di una delle passate edizioni del MEAT, realizzata in collaborazione le testate archeologiche internazionali media partner Antike Welt e AiD Archäologie in Deutschland dalla Germania; Archéologia e Dossiers d’Archéologie dalla Francia; Archäologie der Schweiz dalla Svizzera; e Current Archaeology dalla Gran Bretagna.

Gli esperti del settore, riuniti nella giuria della manifestazione, hanno reputato che la scoperta dell’anno è proprio la Città d’Oro di Amenhotep III, nonno di Tutankhamon, con le magnifiche iscrizioni e caratterizzata dalle mura a zigzag, è la mitica Tjehen-Aten, la “abbagliante”. Lo staff di Zahi Hawass ha rinvenuto numerosi oggetti, sculture di scarabei e animali sacri, preziosi anelli, opere in ceramica, vasi e ancora iscrizioni, oltre a molti ambienti di uso comune come fabbriche di mattoni, forni, cucine, magazzini di stoccaggio per il grano e il papiro, abitazioni, numerosi stampi da fonderia per amuleti ed elementi decorativi e naturalmente i resti dei templi dedicati ali dèi, nonché un cimitero, con un gruppo di tombe di varie dimensioni scavate nella roccia.

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