Attacco al Qatar - Le reazioni del mondo islamico
- 11 set
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Assadakah News - Il proditorio attacco israeliano al Qatar ha suscitato una ondata di indignazione internazionale, per un atto che è una vera e propria violazione della sovranità di uno Stato che per altro ha un ruolo fondamentale nella mediazione per raggiungere una soluzione alla crisi di Gaza, nonché aggressione e atto di guerra in piena regola.
Il Marocco condanna fermamente l'attacco israeliano a Doha. In una dichiarazione del Ministro degli Esteri, Nasser Bourita, il Marocco "ribadisce la piena
solidarietà allo Stato del Qatar di fronte a qualsiasi minaccia alla sua sicurezza, all'integrità del suo territorio e alla tranquillità dei suoi cittadini e residenti". Questa dichiarazione fa seguito all'attacco da parte di Israele contro le abitazioni di funzionari dell'ufficio politico di Hamas nella capitale del Qatar.
L'Algeria condanna “fermamente la brutale aggressione israeliana che ha preso di mira la capitale del Qatar, Doha, ed esprime la sua piena e assoluta solidarietà con il Paese fraterno del Qatar”. A riferirlo è il ministero degli Esteri algerino in un comunicato su Facebook, secondo cui “l’espansione dell'aggressione su più fronti da parte dell'occupazione israeliana e il suo attacco al team negoziale (riunitosi a Doha per discutere la proposta statunitense di un cessate il fuoco a Gaza) dimostrano al mondo intero che l'occupante non è incline alla pace”. “In queste circostanze – prosegue il comunicato – la comunità internazionale deve riconoscere l'urgente necessità di assumersi le proprie responsabilità nel dissuadere l'occupante israeliano, porre fine ai suoi crimini contro i palestinesi e frenare la sua escalation, che sta trascinando l'intera regione in un ciclo infinito di insicurezza e instabilità”.

Condanna da parte degli Emirati Arabi Uniti, il cui leader, Mohammed ben Zayed, è giunto a Doha, per una visita fraterna all'indomani dell'attacco israeliano. A ricevere il presidente emiratino, lo sceicco del Qatar Tamim ben Hamad Al Thani.
Inoltre è atteso a Doha anche il principe ereditario Hussein di Giordania. La visita, che non sembra essere stata pianificata in anticipo, potrebbe essere una risposta all'attacco israeliano di ieri contro leader di Hamas a Doha. Il principe ereditario dell'Arabia Saudita, Mohammed bin Salman, dovrebbe arrivare nella capitale qatariota oggi, giovedì 11 settembre.
Il principe ereditario saudita e presidente del Consiglio dei Ministri, Mohammed bin Salman, ha ricevuto una telefonata dal re di Giordania, Abdullah II bin Al-Hussein. Durante il colloquio, i due leader hanno discusso dell'attacco israeliano definito "brutale" e della "flagrante violazione" della sovranità del Qatar.
Entrambe le parti hanno ribadito il pieno sostegno dell'Arabia Saudita e della Giordania al Qatar, esprimendo solidarietà e appoggio alle misure che il Paese adotterà per proteggere la propria sicurezza e preservare la propria sovranità.
Dalla Giordania, il ministro degli Esteri, Ayman Safadi, ha dichiarato in un'intervista ad Al Jazeera che Israele sta cercando di consolidare la propria egemonia nella regione, avvertendo che il pericolo è significativo e in aumento. Safadi ha accusato il governo israeliano di ignorare il diritto internazionale e di perseguire un piano per ridisegnare la mappa regionale, espandendo i propri territori a scapito dei Paesi arabi vicini. Il ministro ha espresso il fermo rifiuto della Giordania a qualsiasi progetto di trasferimento forzato dei palestinesi dalle loro terre, definendolo una "linea rossa". Ha inoltre denunciato i tentativi di Israele di rendere Gaza una "zona invivibile" per favorire piani di espulsione. Safadi ha sottolineato la necessità di un'azione araba congiunta per affrontare questa crescente minaccia nella regione.
A sua vota, il Pakistan ha condannato fermamente "l'aggressione israeliana contro il Qatar", definendola una palese violazione della sovranità della nazione del Golfo e del diritto internazionale. In una dichiarazione, il ministero degli Esteri di Islamabad ha affermato che "l'azione altamente provocatoria e sconsiderata" di Israele costituisce una violazione della Carta delle Nazioni Unite e delle norme consolidate sulle relazioni interstatali. "Il Pakistan esprime la sua completa solidarietà con il fraterno Stato del Qatar contro questa aggressione immotivata e illegale", si legge nella dichiarazione. Il ministero ha affermato che l'attacco riflette il "continuato disprezzo di Israele per la pace e la sicurezza internazionale" e la sua "politica di destabilizzazione della regione", esortando la comunità internazionale a chiamare Israele a risponderne. Ha ribadito la "posizione di principio del Pakistan a sostegno della sovranità e dell'integrità territoriale del Qatar".
Il primo ministro pachistano, Shehbaz Sharif, ha detto di aver parlato con l'emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani, per esprimere la "più ferma condanna del Pakistan per l'atroce bombardamento israeliano a Doha" e ha definito l'attacco "una sfacciata violazione della sovranità del Qatar e del diritto internazionale. Il Pakistan è fermamente al fianco del Qatar in quest'ora grave e chiede l'unità all'interno della Ummah contro tale aggressione", ha dichiarato Sharif.







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