top of page

Casa Russa a Roma - Successo della “Troika russa”

Immagine del redattore: Patrizia BoiPatrizia Boi

Aggiornamento: 23 gen

L'Artista del Merito della Federazione Russa Aleksandr Pokidchenko (a destra), il,soprano lirico Marina Klimova e il sassofonista  Mikhail Kazakov
L'Artista del Merito della Federazione Russa Aleksandr Pokidchenko (a destra), il,soprano lirico Marina Klimova e il sassofonista Mikhail Kazakov

Patrizia Boi (Assadakah News) - Ieri 18 gennaio alle 18:30 la Casa Russa a Roma ha aperto il programma musicale del 2025 con il concerto “La Troika russa”.


Nella spettacolare sala gremita del Palazzo Pasolini dall'Onda già Santa Croce (XVI secolo) si è esibito, tra gli applausi scroscianti del pubblico, un trio d’eccezione guidato dal Maestro Aleksandr Pokidchenko, compositore, pianista, docente, attore, Artista del Merito della Federazione Russa, di cui hanno fatto parte anche la splendida soprano lirico Marina Klimova e lo straordinario sassofonista russo Mikhail Kazakov.

Daria Pushkova, Direttrice della Casa Russa a Roma
Daria Pushkova, Direttrice della Casa Russa a Roma

La serata è stata presentata da Daria Pushkova, Direttrice della Casa Russa a Roma, che, prima di presentare i musicisti, ha affermato:


«Se il duetto pianoforte e soprano capita abbastanza spesso nei nostri concerti, il sassofono lo abbiamo aggiunto per la prima volta e speriamo che vi piaccia!».



La Pushkova ha poi presentato il ricco programma che la Casa Russa a Roma ha organizzato per il mese di gennaio, spiegando:


«Il giovedì 23 gennaio, in questa sala si terrà la presentazione del libro Il battaglione partigiano russo d'assalto, scritto dal comandante di quel battaglione,  quindi il testimone diretto della storia, partecipante al Movimento della Resistenza Italiana, Vladimir Pereladov, il capitano russo, come lo chiamavano tra di loro i partigiani italiani. Alla presentazione parteciperanno storici, ricercatori, dalla Russia e dall'Italia, nonché la nipote del comandante e alla fine sarà proiettato un documentario sul capitano russo intitolato “Bella Ciao” in russo con i sottotitoli in italiano.


L'evento ovviamente si svolge nell'ambito delle celebrazioni di 80 anni della vittoria della Grande Guerra Patriottica dell’Armata Rossa, che si celebra in Russia. 


Il lunedì il 27 gennaio, sempre all'ambito di questo tema, continueremo proponendovi il salotto letterario e musicale, dedicato questa volta a una delle pagine più tragiche della storia della città, L'Assedio di Leningrado, attraverso le poesie e le musiche. Inaugureremo anche la mostra Il pane dell'assedio, basata sui materiali del Museo della Difesa e dell'Assedio di Leningrado


Infine abbiamo pensato ad un altro evento in occasione dell’ 85° anniversario della nascita di Joseph Brodsky, che è abbastanza conosciuto e amato in Italia. Nella giornata dell’anniversario della suo morte, il 28 gennaio alle ore 16:00, ci sarà una diretta dal Museo, uno spettacolo sull’opera teatrale di Joseph Brodsky, due pièces teatrali: Mramor (Marmi) del 1982 e Demokratija (La democrazia) del 1990-1992».


La Direttrice ha quindi incentrato la sua attenzione sugli artisti che si sono esibiti nella serata a partire da Alexander Pokidchenko che ha definito in russo «человек оркестр», un uomo orchestra.


Alexander Pokidchenko è davvero un virtuoso di pianoforte, un eccellente attore e un ottimo cantante. Nato a Rostov-sul-Don, ha conseguito una laurea presso il Conservatorio Statale Tchaikovsky di Mosca come compositore.


Le sue composizioni includono la scena drammatica Il Labirinto, basata sulla tragedia Ariadne di Marina Cvetaeva, per solisti, organo e orchestra sinfonica; i musical Lady Akouline, La Scuola delle Fanciulle di Neve, La Regina delle Nevi: Riscaldamento Globale; la musica per fiabe come Un Sogno in una Notte d’Inverno, Lukomorye, La Città delle Fiabe; brani di musica da camera, canzoni e romanze. È anche autore della musica per spettacoli teatrali per un solo attore, basati su opere di A. Puškin, K. Balmont, N. Gumilëv, R. Schumann, G. Fauré, S. Frank.

Il pianista e compositore Aleksandr Pokidchenko e  il soprano lirico Marina Klimova
Il pianista e compositore Aleksandr Pokidchenko e  il soprano lirico Marina Klimova

Alexander Pokidchenko è compositore, presentatore ed esecutore di programmi concertistici dedicati a grandi maestri della canzone russa, tra cui A. Tsfasman, O. Feltsman, Ya. Frenkel, A. Ostrovsky, E. Krylatov, E. Kolmanovsky, Yu. Saulsky, I. Shaferan, Ye. Yevtushenko e altri.


Dal 1994 al 1999 è stato autore e presentatore del programma televisivo Con Amore per la Musica sul canale RTR. È un partecipante regolare del programma I Romantici della Romanza sul canale televisivo Rossiya-Kultura.


Alexander Pokidchenko è direttore artistico dell'ensemble Creative Commonwealth of Musicians. Ha partecipato ai programmi culturali delle Olimpiadi estive e invernali a Pechino (2008), Vancouver (2010), Londra (2012) e Sochi (2014). È membro dell'Unione dei Compositori Russi.


Come accompagnatore, ha collaborato con cantanti come A. Garifullina, V. Dzhioeva, E. Lekhina, V. Berzhanskaya, Yu. Mazurova, D. Korchak, N. Didenko, V. Ladyuk, A. Tatarintsev, N. Gerasimova, T. Monogarova, E. Ionova, L. Kostyuk, M. Mironov, R. Pogosov, N. Ritter, I. Shishkova, E. Semenchuk. Alexander Pokidchenko è docente ospite presso il Programma Opera Giovani del Teatro Bolshoi.


Marina Klimova e sotto Alexander Pokidchenko


Per quanto concerne, invece la cantante Marina Klimova è nata a Ekaterinbrug, capitale degli Urali. Soprano lirico, vincitrice di concorsi e festival internazionali, si è laureata all’Accademia di Arte Corale intitolata a Popov (Mosca).


Dopo un primo concerto da solista a Roma quando aveva appena 14 anni, ha effettuato tournée di grande successo negli Stati Uniti, in Germania, Francia, Italia, Spagna e Russia, spaziando tra romanze russe, arie e composizioni jazz.

Il sassofonista Mikhail Kazakov solo e con i compagni della Troika Russa


Il terzo elemento del trio è il giovane Mikhail Kazakov, uno dei sassofonisti più promettenti della Russia. Nato anch’egli a Ekaterinbrug, si è laureato con lode alla Children’s Music School di Ekaterinburg e al Frederic Chopin Moscow State College of Musical Performance (2018 – 2022), dove ha studiato nella classe di Nikita Zimin, il fondatore dell’Associazione Eurasiatica dei Saxofonisti, uno dei saxofonisti più brillanti dei nostri tempi.


Fin da piccolo ha dimostrato un grande talento tenendo concerti e masterclass pubbliche in diverse città in tutta la Russia e all’Estero. Già durante gli studi alla Scuola di Musica, ha vinto più di 50 premi in concorsi nazionali e internazionali, vincendo il concorso più prestigioso per i sassofonisti “Andorra SaxFest”.  Mikhail è oggi uno dei giurati dell’International Andorra Sax Fest International Competition-Festival (Andorra la Vella, Andorra).


Mikhail Kazakov è un rappresentante dell’Associazione eurasiatica dei saxofonisti, un artista della Fondazione Vladimir Spivakov e della Fondazione Denis Matsuev “Nuovi nomi”.


Gli spettatori che hanno assistito al concerto e al recital di Pokidchenko hanno potuto godere di uno spettacolo spumeggiante, con il pianista che faceva volare le mani sui tasti del suo strumento con una velocità, un’energia e un trasporto che permeava ogni sua cellula, con una competenza musicale assoluta, priva di sbavature, che riusciva a coniugare con il canto e la recitazione di brani poetici suggestivi e appassionanti.


Quando entravano in scena la cantante e il sassofonista il fraseggio tra gli strumenti e le voci raggiungeva un vertice e raccoglieva uno scroscio di applausi da parte dei circa duecento spettatori che hanno assistito alla performance.

Il programma spaziava tra le versioni moderne di musica classica e le composizioni contemporanee, a partire dall’allegro frammento di Fiocchi di neve di Alksandr Tsfasman, per seguire con le musiche classiche di Sergej Rachmaninov – Fritz Kreisler (“Preghiera” per sassofono e pianoforte); Mikhael Tariverdiev (Non ci sarà nessuno in casa); passando per il brano Meglio stasera di Henry Mancini; per tornare di nuovo ad Alksandr Tsfasman (Movimento veloce); divagando con il jazz di Edward Kennedy “Duke” Ellington (Caravan); per continuare col brano di Vadim Gamalia (Città degli innamorati); fino al Tango club di Roberto Molinelli di piazzolliana memoria; e poi le canzoni di Cole Porter (So in love); di Leonardo Bernstein (I feel pretty); di George Gershwin (The man I love); di Aleksandr Pokidchenko (I mandarini sanno di infanzia); di Vadim Gamalia (Inverno russo).


Tra un brano col piano, uno cantato, uno accompagnato dal sax e un altro dalla cantante lirica, tra una poesia di Aleksandr Puškin, Sergej Esenin, Boris Pasternak…



Una bella serata immersi nella musica russa e non solo, nel bel canto e non solo, tra un piano e un sax, tra i versi del romanzo di Puškin, Evgenij Onegin, e Non ci sarà nessuno in casa di Pasternak  e Io vado errando sulla prima neve di Sergej Esenin...


Dal romanzo in versi Evgenij Onegin, capitolo V, traduzione di Louis Delâtre:


«Tatiana si destò di buon mattino e scorse per i vetri della finestra i muri, i tetti, l’atrio, coperto d’un mantello bianco. I cristalli si rabescano di filigrana, agli alberi pendon fiocchi d’argento; un tappeto scintillante e morbido copre le montagne; e le gazze saltellano e ciaramellano nel cortile. Un torrente non ghiacciato…»


La cantante lirica Marina Klimova





Comments


bottom of page