Dichiarazione del governo del Sudan
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Assadakah News - “Il governo del Sudan condanna con la massima fermezza gli orribili crimini terroristici perpetrati dalla Rapid Support Force (RSF) a El-Fasher, capitale dello Stato del Darfur settentrionale.
La RSF ha commesso, e continua a commettere, sistematici atti di omicidi etnici e intimidazioni contro civili disarmati, tra cui donne, bambini e anziani. Questi atti scioccanti sono documentati con orgoglio e sfacciataggine dagli autori, rivelandone la natura criminale, intrisa di spargimento di sangue e terrore.

La milizia terroristica della famiglia Dagalo ha pianificato questo genocidio assediando El-Fasher, lasciando morire di fame gli abitanti per due anni e mezzo, e giungendo oggi a un orribile massacro che si aggiunge al cupo record di atrocità e violazioni, che si estende da El-Geneina ai villaggi e alle aree rurali dello Stato di Gezira.
La guerra delle milizie terroristiche contro il popolo sudanese ha creato un precedente storico negli annali del genocidio in tutto il mondo, rendendola un simbolo di pulizia etnica contro civili innocenti. Ovunque vadano le milizie, seguono uccisioni e terrore.
Il governo sudanese ha ripetutamente messo in guardia la comunità internazionale dai pericoli del silenzio e dell'inazione, e ha chiesto l'attuazione della Risoluzione 2736 (2024) del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Tuttavia, l'assenza di volontà politica internazionale ha rafforzato le milizie terroristiche, dando loro il via libera per sfidare il diritto internazionale e i principi religiosi e per continuare a uccidere, distruggere città e violare l'onore di civili innocenti.
La politicizzazione della crisi e la parzialità di alcuni Paesi nei confronti dei propri interessi politici ed economici, anziché adottare una posizione morale e umanitaria, hanno contribuito direttamente al massacro di El-Fasher. I suoi cittadini sono diventati vittime dell'inazione della comunità internazionale, che considera il popolo sudanese con un doppio standard, ben lontano dalla giustizia internazionale e dai principi dei diritti umani che afferma di sostenere.
Il Governo e il popolo sudanese esprimono le loro più sentite condoglianze alle vittime del massacro di El-Fasher. In conformità con il discorso pronunciato ieri alla nazione dal presidente del Consiglio di Sovranità Transitoria e comandante delle Forze Armate Sudanesi, tutti i reparti delle forze regolari, con il sostegno del popolo sudanese, affermano che continueranno a svolgere il proprio dovere costituzionale di proteggere i cittadini, difendere la sovranità, l'unità e l'integrità territoriale del Paese, e che impiegheranno tutti i mezzi legittimi per scoraggiare questa milizia terroristica, ripristinare la sicurezza e la stabilità e raggiungere una pace giusta e duratura, che soddisfi le aspirazioni del popolo sudanese in tutto il Paese - Khartoum, 28 ottobre 2025”.







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