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Emirati Arabi - Mohamed bin Zayed eletto presidente

Assadakah Roma News - Il principe ereditario di Abu Dhabi, Mohammed bin Zayed Al Nahyan, 61 anni, considerato il successore de facto dello scomparso Khalifa bin Zayed Al-Nahyan, è stato nominato oggi, 14 maggio 2022, nuovo presidente degli Emirati Arabi Uniti, in successione del defunto fratello, per decisione del Consiglio Supremo della Federazione degli Emirati.

Sheikh Mohamed bin Zayed bin Sultan Al Nahyan, nato l'11 marzo 1961, sovrano di Abu Dhabi, è il comandante Supremo delle Forze Armate degli Emirati Arabi Uniti e considerato guida saggia e lungimirante, soprattutto per le capacità dimostrate in politica estera e nell’impegno contro il terrorismo estremista.

Mohamed bin Zayed è una figura molto stimata e rispettata. E’ terzogenito di Zayed bin Sultan Al Nahyan, il primo presidente degli Emirati Arabi Uniti e sovrano di Abu Dhabi, ha studiato alla Royal Academy di Rabat fino all'età di 10 anni, dove è stato compagno di studi del re Mohammed VI del Marocco. E’ noto il fatto che il padre gli intestò un passaporto con un nome convenzionale, perché imparasse a vivere fra il popolo e perché non fosse trattato come un monarca. Al Nahyan ha trascorso diversi mesi lavorando come cameriere in un ristorante, preparava i suoi pasti e faceva il bucato. Ha proseguito la propria istruzione nelle scuole di Al Ain, Abu Dhabi e a Gordonstoun fino all'età di 18 anni. Nel 1979 è entrato a far parte della Royal Military Academy Sandhurst diplomandosi nell'aprile 1979, ottenendo il brevetto di paracadutista e frequentando un corso di addestramento su aerei ed elicotteri tattici.

Negli anni '80 da giovane ufficiale militare in vacanza in Tanzania, ha vissuto a stretto contatto con il popolo Masai, imparandone usi e costumi, e manifestando rispetto e partecipazione anche per tutte le popolazioni di religione non islamica. Ha ricoperto numerosi ruoli nell'esercito degli Emirati Arabi Uniti, da quello di Ufficiale della Guardia Amiri (ora chiamata Guardia Presidenziale) a pilota nell'Aeronautica Militare.

Alla morte del padre, lo sceicco Mohamed è diventato principe ereditario di Abu Dhabi nel novembre 2004, ed è stato nominato vice comandante delle forze armate degli Emirati Arabi Uniti nel gennaio 2005. Nello stesso mese fu promosso al grado di generale. Dal dicembre 2004 è anche Presidente dell'Abu Dhabi Executive Council, responsabile dello sviluppo e della pianificazione dell'Emirato di Abu Dhabi, e membro del Supreme Petroleum Council.

A causa della cattiva salute del fratello, lo sceicco Khalifa bin Zayed, che era il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Al Nahyan è diventato il sovrano de facto di Abu Dhabi e responsabile dell'accoglienza di dignitari stranieri nel distretto della capitale degli Emirati Arabi Uniti nella città di Abu Dhabi. Sotto la guida di Al Nahyan, gli Emirati Arabi Uniti hanno costruito il primo reattore nucleare pacifico, la centrale nucleare di Barakah ed è stato concluso un importante accordo per la cooperazione nucleare pacifica che migliori gli standard internazionali di non proliferazione nucleare.

L'Islam è la religione ufficiale degli Emirati Arabi Uniti, tuttavia S.A. Al Nahyan è noto per la tolleranza che garantisce libertà di culto.

Al Nahyan ha visitato papa Francesco nel 2016 e nel febbraio 2019, e ha accolto il pontefice negli Emirati Arabi Uniti, segnando la prima visita papale nella penisola arabica, per la Conferenza Globale della Fraternità. Nell'ambito di questa visita, Papa Francesco ha tenuto la prima Messa papale celebrata nella penisola arabica di fronte a 180mila persone provenienti da 100 paesi, fra cui 4.000 musulmani.

Mohammed Al Nahyan ha viaggiato in tutto il mondo promuovendo il tema degli Emirati Arabi Uniti per il 2019, Anno della Tolleranza ed è anche coinvolto in sforzi regionali e globali per contrastare l'estremismo violento. Nel 2019 ha lanciato lo Zayed Global Fund for Coexistence, un'iniziativa che espone i principi e gli obiettivi dettagliati nel Documento sulla Fraternità Umana firmato da Papa Francesco e da Ahmad Al Tayeb, Grande Imam di Al Azhar.

In materia di politica e sviluppo economico, il nuovo presidente degli Emirati è a capo dell'Abu Dhabi Council for Economic Development (ADCED), vicepresidente dell'Abu Dhabi Investment Authority (ADIA), presidente della Mubadala Development Company (una holding statale degli Emirati che può essere definita un fondo sovrano) e vicepresidente dell'Autorità per gli investimenti di Abu Dhabi (la ricchezza sovrana fondo di Abu Dhabi). E’ inoltre alla direzione del Tawazun Economic Council, precedentemente noto come Ufficio Programma di compensazione degli Emirati Arabi Uniti fondato nel 1992 ed è il capo del Dipartimento dell'istruzione e della conoscenza di Abu Dhabi, fondato nel 2005. È inoltre vicepresidente del Supreme Petroleum Council della Abu Dhabi National Oil Company. Il consiglio è il principale organo di governo delle risorse di idrocarburi di Abu Dhabi.

Recentemente, Mohammed bin Zayeh ha donato 55 milioni di AED all'Iniziativa Globale delle Nazioni Unite per combattere la tratta di esseri umani, si è impegnato a raccogliere 100 milioni di dollari per il Fondo Reaching the Last Mile, ha promesso 50 milioni di dollari per le iniziative di vaccinazione dei bambini in Afghanistan e Pakistan, e ha contribuito con 30 milioni di dollari alla Roll Back Malaria Partnership. La cattedra dell'Università del Texas per le conoscenze scientifiche e mediche nella ricerca sul cancro prende il nome da Al-Nahyan come risultato di una sovvenzione di finanziamento al MD Anderson Cancer Center. Organizza la Zayed Charity Marathon a New York City sin dalla sua inaugurazione nel 2005, iniziativa finalizzata a sensibilizzare la consapevolezza sulle malattie renali e il ricavato va alla National Kidney Foundation degli Stati Uniti.

Mohamed bin Zayed è coinvolto nella creazione di musei d'arte, come il Louvre Abu Dhabi nel 2017 e il Guggenheim Abu Dhabi nel 2012, oltre a siti del patrimonio culturale come Qasr Al Hosn, nonché negli sforzi per proteggere i falchi selvatici, le otarde e l'orice arabo. Ha donato 1 milione di dollari a un'iniziativa volta a prevenire la morte di uccelli selvatici legata alla linea elettrica, come parte del lancio della Sheikh Mohamed Bin Zayed Raptor Conservation Foundation e dirige il Mohamed bin Zayed Species Conservation Fund.

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