top of page

Gavorrano - Cinghialessa e Unuci alla cantina Rocca di Frassinello

  • 26 mag
  • Tempo di lettura: 2 min
ree

Franco Balloni (Assadakah News) - In una splendida giornata di sole, una numerosa delegazione composta da soci e socie del “ Club La Cinghialessa “ e soci e socie dell’Associazione UNUCI sez. di Grosseto, associazioni gemellate, hanno raggiunto Poggio La Guardia nel comune di Gavorrano per visitare l’imponente struttura architettonica della cantina “ Rocca di Frassinello, la cui progettazione venne affidata dal dottor Panerai (proprietario ) all’Archistar di fama mondiale l'architetto Renzo Piano.

ree

Per tale monumentale opera il Comune di Gavorrano ha insignito l’architetto Renzo Piano della cittadinanza onoraria. Situata sulla collina di Poggio alla Guardia, la proprietà si estende per oltre 500 ettari dei quali 85 vitati e il rimanente a macchia mediterranea riserva di caccia. Il folto gruppo di visitatori ha potuto assistere all’interessante informativa da parte della guida, molto preparata e competente, la quale ha ripercorso la storia del sito dove per due millenni a.c. gli Etruschi hanno coltivato la vite producendo il vino conciato. A questo proposito sono stati ritrovati dei magnifici reperti nelle tombe della necropoli di S. Germano, sito ubicato nei terreni di proprietà di Rocca di Frassinello e che grazie ad una collaborazione tra: Soprintendenza ai beni Archeologici.

ree

Accademia delle Belle Arti, Cantina Rocca di Frassinello, sono stati recuperati, restaurati ed oggi sono esposti nel piccolo museo allestito all’interno della cantina. Uno spettacolare vaso ( Stamnos ) con scene di un banchetto durante la raccolta dell’uva in onore a Dionisio, colpisce per la sua eleganza e bellezza, così come pure altri reperti provenienti da un’altra necropoli etrusca poco distante Santa Teresa. Questi siti all’epoca erano sotto l’influenza della città di Vetulonia, poco distante, la quale si affermò per la sua importanza e ricchezza. Non dimentichiamo che Vetulonia dette il simbolo del fascio Littorio a Roma e fu una delle dodici città più importanti del Regno Etrusco. Dopo l’esperienza museale si è passati a visitare l’imponente barricaia dove dopo la vendemmia, vengono messi a fermentare le uve dei vitigni quali: Sangiovese, Vermentino, Merlot, Cabernet, Sauvignon e Shiraz. Una vera magnificenza che lascia il visitatore stupefatto.

ree

Circa 2500 metri quadrati interrati, dove 700 botti in rovere conservano il prezioso liquido, scavati nel poggio. Dopo l’affascinante visita, che ha colpito tutti i presenti, la delegazione ha raggiunto la stupenda location del ristorante “Re Sugo“ a Versegge di proprietà dei nobili Conti Guicciardini dove altre persone si sono aggiunte per il lauto pranzo. Molto gradita è stata la presenza del dottor Araldo Bugiani con la consorte, noto ricercatore biologico residente a Bologna ma nativo di Follonica, il quale alla veneranda età di 95 anni non è voluto mancare a tale appuntamento. A fine pranzo i vertici del Club hanno voluto omaggiare con dei regali davvero originali, due soci assidui del Club: Paolo Roventini con la moglie Oriana Felici. Paolo Roventini. noto chef del comprensorio, figlio dello storico Ugo Roventini che, negli anni 1970-80, fece la storia del Motel Ristorante “Il Rodeo“ di Scarlino Scalo.

ree

La simpatica cerimonia è stata molto apprezzata dai protagonisti e gradita da tutti i presenti tra uno scrosciare di applausi.

(Foto di Paolo Volpini, Francesca Balloni e Rino Magagnini)

 
 
 

Commenti


bottom of page