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Gaza - Altri due giornalisti uccisi dagli israeliani

Assadakah Beirut - La associazione italo-araba Assadakah si unisce al cordoglio per la morte del collega giornalista Hamza Dahdouh (foto), figlio del capo dell'ufficio di Gaza di Al Jazeera Wael Dahdouh, ucciso da un attacco aereo israeliano a ovest di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Il giovane è morto dopo che un missile ha centrato il veicolo su cui viaggiava. Hamza Dahdouh, fotoreporter di 27 anni, è deceduto insieme al collega Mustafa Thuraya. Entrambi erano a bordo dell'auto presa di mira dall'aviazione di Tel Aviv. Entrambi stavano raccontando il massacro in corso nella Striscia di Gaza, dove l'ingresso è interdetto ai giornalisti internazionali.

Il giornalista palestinese Wael Al-Dahdouh, uno dei reporter di punta di Al Jazeera, aveva già dovuto affrontare la tragica perdita di sua moglie, suo figlio e sua figlia lo scorso 25 ottobre, quando le forze di occupazione israeliane avevano condotto dei raid contro la sua abitazione. Sotto shock, il giornalista aveva dichiarato: "Quello che è successo è chiaro, si tratta di una serie di attacchi mirati contro bambini, donne e civili. Stavo giusto riferendo da Yarmouk di un simile attacco, e i raid israeliani hanno preso di mira molte aree, incluso Nuseirat. Avevamo i nostri dubbi che l’occupazione israeliana non avrebbe lasciato andare queste persone senza punirle. E purtroppo è quello che è successo". All'indomani della tragedia che poco più di due mesi fa aveva distrutto parte della sua famiglia, Dahdouh aveva detto che le sue lacrime non andavano interpretate come un segno di paura bensì come un appello a resistere e sconfiggere l'esercito occupante, quello di Israele.

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