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Gaza - Amministrazione della Lega Araba con un governatore?

  • 14 ago
  • Tempo di lettura: 3 min

Roberto Roggero* - Mentre le trattative per il cessate-il-fuoco a Gaza continuano a stagnare, aumenta la crisi umanitaria e cresce la tensione internazionale, spunta la proposta di affidare la gestione della Striscia di Gaza alla Lega Araba, che potrebbe esercitare la propria amministrazione tramite un rappresentante ufficiale.

La Lega Araba certo non ha bisogno di presentazioni, ma è il nome dell’eventuale governatore a destare attenzione, dal momento che in Occidente è praticamente sconosciuto. Una nomina che potrebbe segnare l’inizio di un processo di transizione dopo più di 15 anni di controllo di Hamas sulla regione.

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Si tratta di Samir Halila, imprenditore assai conosciuto e rispettato nei Paesi arabi, con una comprovata esperienza politica, il quale ha confermato che l’organizzazione di Hamas avrebbe acconsentito a questa soluzione. Tuttavia si è ancora a livello di proposta, la cui accettazione è ancora estremamente incerta, mentre ha comunque incontrato forte sostegno l’idea della Striscia di Gaza affidata alla Lega Araba, con l’appoggio di Egitto, Arabia Saudita e Qatar, che però si scontra ancora con la determinata volontà del governo sionista israeliano di ottenere la resa totale e la completa distruzione di Hamas, obiettivo per altro praticamente impossibile.

Intanto, al Cairo è attesa una delegazione di Hamas per un nuovo negoziato, con la mediazione di Egitto, Qatar e Turchia, che propongono un cessate-il-fuoco di 60 giorni e successivo accordo per una tregua permanente, con blocco di ogni attività militare da parte di Hamas e restituzione dei rimanenti ostaggi israeliani.

Le condizioni però non sono favorevoli e i colloqui si svolgono in un clima di sfiducia reciproca, poiché Hamas non ha intenzione di cedere sul ritiro delle forze israeliane e la fine del blocco a Gaza.

Le difficoltà umanitarie a Gaza sono sempre più gravi. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la situazione è catastrofica, con oltre 300mila bambini che rischiano la morte per fame. Oltre cento sono già purtroppo morti per malnutrizione, fra circa 230 persone. Inoltre, solo la metà dei medicinali è disponibile e metà degli ospedali di Gaza sono fuori servizio o solo parzialmente operativi.

Samir Halilah
Samir Halilah

Chi è Samir Halilah

A quanto pare, da diverse settimane stanno segretamente procedendo i colloqui per prendere in considerazione la nomina di un governatore per la gestione della Striscia di Gaza, e fin da subito si è fatto il nome di Samir Halilah, già segretario generale del terzo governo della ANP nel periodo 2005-2006, e presidente del Consiglio di Amministrazione della Palestine Securities Exchange fino allo scorso marzo, che sta personalmente gestendo i contatti, come da lui stesso confermato alla agenzia Maan, organo d’informazione della Autorità Nazionale Palestinese di Ramallah. La notizia positiva è che da Hamas sarebbe stato dato l’assenso, quella negativa è che Israele continua a voler imporre la propria volontà di radere al suolo Gaza ed estirpare Hamas, che gestisce Gaza dal 2007.

A supervisionare il processo e una eventuale amministrazione internazionale di Gaza ci potrebbe essere la Lega Araba, alla quale il governatore sarebbe tenuto a rispondere del proprio operato. Secondo le indiscrezioni, in questo quadro, Samir Halilah sarebbe un nome che potrebbe essere accettato da Washington e Tel Aviv, per una transizione da una fase di guerra aperta, a un cessate-il-fuoco (in fase di definizione), quindi al ritiro delle forze armate israeliane, e una tregua permanente, mentre la comunità internazionale e soprattutto l’ONU, agirebbero per giungere alla soluzione a Due Stati.

Fra le clausole della proposta, la Lega Araba amministrerebbe la Striscia di Gaza, che in una prima fase prevede la presenza di “forze arabe” sotto supervisione americana, mentre il governatore palestinese prescelto sarebbe incaricato di gestire gli affari civili, garantire la sicurezza e guidare il processo di ricostruzione.

Samir Halilah ha dichiarato: “La proposta prevede che l’amministrazione di Gaza sia sotto la supervisione del Comitato della Lega Araba, che comprende sei membri ed è composto da Egitto, Arabia Saudita, Giordania, Emirati Arabi Uniti, ANP e Qatar, per gestire gli affari civili a Gaza e garantirne la sicurezza”.

(*Direttore responsabile Assadakah News)

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