top of page

Gaza - Aumentano vittime civili e giornalisti uccisi

Assadakah Beirut - Appena scaduti i termini della tregua, le armi hanno ricominciato a sparare, e ad oggi, 8 dicembre, il numero delle vittime palestinesi uccise dalla follia israeliana ha superato le 17.100, oltre alla impressionante cifra di più di 46mila feriti.

Amnesty International riferisce che i bombardamenti israeliani del 13 ottobre che hanno ucciso il giornalista di Reuters, Issam Abdallah, e ferito altri sei in Libano meridionale rappresentano un attacco diretto su civili che deve essere indagato come crimine di guerra.

Human Rights Watch, in un altro comunicato, ha detto che i due bombardamenti israeliani sono un deliberato attacco ai civili e, di conseguenza, crimine di guerra.

Un'inchiesta Reuters pubblicata oggi ha stabilito che un carro armato israeliano ha ucciso Abdallah e ha ferito sei altri reporter attraverso il lancio in rapida successione di due missili provenienti, mentre i giornalisti stavano filmando bombardamenti transfrontalieri a distanza.

L'esercito israeliano, rispondendo all'inchiesta Reuters, ha dichiarato che le forze israeliane hanno ucciso un giornalista Reuters nel sud del Libano il 13 ottobre, durante una fase particolarmente accanita dei combattimenti, in una zona manifestamente considerata di combattimento attivo.

Senza citare direttamente la morte di Issam Abdallah, la dichiarazione del comando israeliano ha riferito che, in quel momento, i combattenti libanesi di Hezbollah avevano attaccato attraverso il confine e le forze israeliane hanno aperto il fuoco per evitare una sospetta infiltrazione armata.

bottom of page