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Gaza - Chi è Marwan Barghouti

Lorenzo Utile - Che valga ormai la pena di liberarlo, è una tesi sostenuta anche dalle stesse persone che lo hanno incarcerato nel 2004, condannandolo a cinque ergastoli, ovvero dai servizi interni israeliani, lo Shin Bet, secondo cui Marwan Barghouti potrebbe essere un probabile nuovo riferimento per unificare le varie fazioni palestinesi, mantenendo l'ordine.

Un passo successivo potrebbe essere il tentativo di arrivare a un accordo. Il tutto tenendo presente che, fra gli obiettivi del premier israeliano Netanyahu potrebbe esserci anche quello di indebolire appositamente l’Autorità Nazionale Palestinese della Cisgiordania, e quindi l’attuale presidente Abu Mazen, poiché la popolarità di Barghouti è dovuta anche al fatto che in precedenza è stato un riferimento non solo per Hamas ma anche per Fatah, il movimento fondato da Yasser Arafat. In ballo anche la caccia che gli israeliani stanno dando a Yahya Sinwar e Mohammed Deif, due fra i principali responsabili degli attacchi del 7 ottobre.

Come Sinwar, nelle prigioni israeliane Barghouti ha imparato l’ebraico, ha continuato a studiare e ha approfondito la biografia di David Ben-Gurion, il padre fondatore dello Stato ebraico. Nel 2006 è stato l’artefice del cosiddetto “Documento dei Prigionieri” con il quale i detenuti palestinesi si sono detti pronti ad accettare la nascita di uno Stato nei confini del 1967. Appello firmato anche dai rappresentanti di Hamas. Questo elemento viene ricordato dagli analisti adesso che i fondamentalisti chiedono la sua liberazione nell’intesa per una pausa nei combattimenti e lo scambio tra il centinaio di ostaggi israeliani ancora tenuti a Gaza e i detenuti arabi. Hamas vuole comunque dimostrare di non essere un movimento chiuso.

A 64 anni Barghouti batterebbe Ismail Haniyeh, il leader di Hamas attualmente in Qatar, per la successione ad Abu Mazen. Amy Ayalon, ex capo dello Shin Bet, è fra gli israeliani convinti che sia l’unico leader con la legittimità necessaria a condurre i palestinesi verso una nazione in grado di coesistere con Israele.

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