Assadakah Beirut - Mentre Hamas fa sapere di essere disponibile all’accettazione della proposta di tregua, e i mediatori del Qatar rientrano a Doha le autorità di Tel Aviv respinge l’accordo. Gli sforzi dell'Egitto e degli altri Paesi mediatori continuano ad avvicinare i punti di vista delle due parti, ma non si riesce a raggiungere una intesa, mentre le sirene di allarme continuano a suonare nella Striscia di Gaza, e a Kerem Shalom nel sud di Israele, località che comprende il valico da cui passano, dopo i controlli di sicurezza, i camion degli aiuti umanitari per la Striscia. Nel frattempo, l’esercito israeliano ha preso il controllo del valico di Rafah, isolando di fatto la Striscia dove, oltre Rafah, sono chiusi anche il valico di Erez (a nord) e quello di Kerem Shalom (a sud).
Il valico di Rafah è praticamente l'unico punto di uscita da Gaza verso il mondo esterno, dove finora sono transitati aiuti e persone evacuate verso il Sinai egiziano, e dove hanno fatto irruzione i tank della 410a brigata corazzata israeliana. La ben poco credibile versione delle autorità israeliane dice che, in base a informazioni di intelligence, il valico di Rafah era usato a scopi terroristici. L'ingresso di Israele a Rafah ha provocato la reazione americana, con Washington che ha ribadito di essere contraria alla manovra militare.
Comments