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Giordania - Partiti politici e diritti umani

Issam Al Halabi (Amman/Beirut-Wakalat) - Il Centro Al-Hayat-Rasid, in collaborazione con l'organizzazione Plan International, ha organizzato un incontro di dialogo dal titolo "Il ruolo dei partiti politici nella promozione della situazione dei diritti umani in Giordania". L’incontro ha riunito rappresentanti di diversi partiti politici in un dialogo diretto che ha messo in luce le priorità dei giovani e le visioni dei partiti sulle questioni relative ai diritti umani, in particolare alla luce del meccanismo della Revisione Periodica Universale (UPR).

L'incontro si inserisce nel quadro del progetto "Giovani giordani attivi per migliorare la situazione dei diritti umani in Giordania", implementato dal Centro Rasid in collaborazione con Plan International, per rafforzare la partecipazione attiva dei giovani nella promozione dei principi dei diritti umani e ampliare il dialogo tra forze politiche e società civile.

Le discussioni si sono concentrate su tre assi principali: 1) Le priorità dei giovani giordani in materia di diritti umani, tra cui il diritto all’istruzione, al lavoro, alla partecipazione politica, alla libertà di espressione e all’accesso all’informazione. 2) I piani dei partiti politici per rafforzare i diritti umani nei loro programmi futuri, con particolare attenzione al ruolo dei giovani e delle donne. 3) La posizione dei partiti rispetto alle raccomandazioni internazionali rivolte alla Giordania nell’ambito dell’UPR, con alcuni partiti che hanno espresso sostegno a raccomandazioni relative alla protezione della libertà di stampa, alla rimozione di restrizioni, e allo sviluppo della legislazione per garantire l'indipendenza della magistratura e la trasparenza elettorale.

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Voci e visioni diverse

In un’atmosfera aperta e dialogica, diversi rappresentanti dei partiti e giovani attivisti hanno offerto interventi che hanno spaziato dalla critica costruttiva alle aspirazioni future.

Hamza Khalil Al-Toubasi, uno dei giovani partecipanti, ha dichiarato: “È necessario che i partiti passino da slogan generici all’adozione di politiche concrete a difesa dei diritti umani sul campo, soprattutto alla luce delle sfide economiche e sociali che affrontiamo come giovani."

Sara Al-Khatib, attivista giovanile, ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento reale dei giovani nei processi decisionali, affermando: "A volte abbiamo l’impressione che i partiti parlino di noi più che ascoltarci, ma incontri come questo ci danno speranza che ci sia chi vuole davvero aprire spazi per una partecipazione reale, e non solo simbolica".

Il dott. Nader Al-Rawashdeh, rappresentante di un partito nazionale, ha evidenziato la necessità di aggiornare il discorso politico: "La prossima fase richiede una riformulazione del nostro discorso politico per allinearlo maggiormente agli standard internazionali dei diritti umani, in particolare riguardo alla libertà di espressione e ai diritti delle donne – un impegno che il nostro partito sta già portando avanti”.

Raccomandazioni dell’incontro

I partecipanti hanno formulato le seguenti raccomandazioni: Rafforzare la partecipazione dei giovani alla vita politica e nelle posizioni decisionali; Integrare i principi dei diritti umani nei programmi e nei discorsi dei partiti politici; Incoraggiare i partiti ad adottare posizioni chiare su libertà fondamentali e diritti dei gruppi emarginati; Continuare a organizzare incontri di dialogo come questo, per ampliare i canali di comunicazione e costruire un consenso nazionale sulle priorità in materia di diritti umani.

La Giordania e il cammino dei diritti umani

Questo incontro si inserisce in una serie di sforzi in corso in Giordania per rafforzare le libertà pubbliche e radicare una cultura dei diritti umani e della democrazia. Negli ultimi anni, la Giordania ha mostrato una crescente apertura al dialogo sui diritti e un’interazione positiva con i meccanismi delle Nazioni Unite, in particolare attraverso l’UPR, confermando l’impegno dello Stato verso il percorso di riforma, il rafforzamento dello stato di diritto e la creazione di un ambiente favorevole alla partecipazione civica e politica, per costruire una società più equa e giusta.

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