Chiara Cavalieri (Assadakah News)-Le mummie egizie hanno sempre evocato mistero e fascino, ma un recente studio scientifico ha esplorato un aspetto poco considerato: il loro odore.
Mummificazione e tradizione nell'Antico Egitto
La mummificazione nell'antico Egitto era una pratica mortuaria volta a preservare il corpo e l'anima per l'aldilà. Questo processo prevedeva un complesso rituale di imbalsamazione con oli, cere e balsami, che non solo garantivano la conservazione del corpo, ma contribuivano anche all’identità olfattiva delle mummie.

Mentre la maggior parte degli studi sulle mummie egiziane è stata condotta su esemplari conservati in collezioni europee, questa ricerca si è concentrata sulla collezione del Museo Egizio del Cairo. L’obiettivo era determinare se gli odori contemporanei delle mummie riflettano i materiali originali di mummificazione e quali informazioni possano essere utili per la loro interpretazione e conservazione.
Uno studio innovativo: metodi e scoperte

Il team di ricerca ha combinato diverse tecniche per analizzare le mummie:
Analisi sensoriale condotta da esperti tramite panel olfattivi
Gas cromatografia-spettrometria di massa-olfattometria (GC-MS-O) per identificare i composti volatili
Analisi microbiologica per rilevare il deterioramento biologico
Ricerca storica e di conservazione per contestualizzare i risultati
I risultati principali
Gli odori percepiti dai ricercatori includevano note legnose, speziate e dolci, comuni a tutte le mummie analizzate. L’analisi GC-MS-O ha permesso di classificare i composti volatili in quattro categorie principali:
Materiali di mummificazione originali (oli, resine e balsami utilizzati dagli antichi imbalsamatori)
Oli vegetali moderni applicati per la conservazione
Pesticidi sintetici usati per proteggere le mummie dagli insetti
Prodotti del deterioramento microbiologico
Un aspetto critico della ricerca è stato distinguere gli odori originari dai composti introdotti nel tempo. L’uso di repellenti per insetti con una composizione simile ai materiali di mummificazione ha reso complessa l’attribuzione dell’origine di alcuni composti. Tuttavia, attraverso l’analisi chimica e sensoriale, sono emersi cluster di odori che suggeriscono somiglianze basate su fattori come il periodo archeologico, i trattamenti di conservazione e i materiali delle tombe.
Un nuovo approccio alla conservazione delle mummie

Questa ricerca apre nuove prospettive nello studio e nella conservazione delle mummie egizie. L’analisi olfattiva potrebbe diventare uno strumento innovativo per valutare il grado di conservazione senza prelievi invasivi.
Inoltre, il professor Matija Strlić dell'Università di Lubiana e dell'University College di Londra (UCL) ha sottolineato la possibilità di riprodurre artificialmente l’odore delle mummie per arricchire l’esperienza dei visitatori nei musei.
Grazie a questi studi, il mistero delle mummie egizie si arricchisce di un nuovo elemento: il loro profumo attraverso i millenni.
Comments