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Iran - Corteo funebre e preparativi elettorali

Assadakah News - Sono giorni decisamente intensi e frenetici quelli che la Repubblica Islamica dell’Iran deve affrontare nel breve termine. L’incidente costato la vita al presidente Ebrahim Raisi, al ministro degli Esteri Amir Abdollahian e ad altre sei persone di prima importanza, ha cambiato drasticamente i programmi.

Da Tabriz a Teheran, una folla oceanica saluta i feretri, le salme del presidente iraniano e delle altre 8 vittime sono state deposte su un mezzo militare, e la folla segue il mezzo e cerca di avvicinarsi per toccare le bare. Parecchi sventolano la bandiera iraniana e quella rossa (sciita) di Hussein, la stessa che fu sventolata ai funerali del generale Qassem Soleimani.

In tutto il Paese si svolgono diverse manifestazioni, per rendere omaggio al defunto presidente tragicamente scomparso. A Teheran, radunate in piazza Valiasr, migliaia le persone espongono il ritratto del presidente. Il leader supremo, Ayatollah Ali Khamenei, ha dichiarato cinque giorni di lutto e ha incaricato il vicepresidente Mohammad Mokhber, 68 anni, di ricoprire la carica di presidente ad interim in vista delle elezioni presidenziali previste entro 50 giorni, e fissate per il 28 giugno.

La salma di Raisi sarà trasferita nella città santa di Qom, a sud di Teheran, attraversando due luoghi santi: la moschea Jamkaran e il santuario di Fatima Masoumeh, prima di tornare nella capitale questa sera dove sarà Khamenei in persona a guidare la preghiera della cerimonia di addio.  Il lungo funerale terminerà giovedì: il feretro sarà portato nella mattina nella provincia del Sud Khorasan quindi nella città natale, Mashhad, considerata città Santa dell'Iran, dove sarà sepolto alla sera, prima del venerdì di preghiera.

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